Anno 2019: eventi e mostre in Italia nel nome di Leonardo (1°parte)

Il 2019 verrà ricordato, culturalmente parlando, come quello straordinario dedicato al genio indiscusso, Leonardo da Vinci e alle sue immense e strabilianti opere. Tutto il mondo ne ricorda l’ingegno, l’arte e ne celebra la vita e la storia, attraverso un ventaglio di manifestazioni, decisamente imperdibili.
Firenze. E’ stata la città dove Leonardo si è formato agli studi di pittura, nella bottega di Andrea del Verrocchio e sotto l’attenzione di Lorenzo il Magnifico, si dedicò anche alla scultura. I suoi 3 più celebri dipinti sono custoditi agli Uffizi. “L’Annunciazione” venne dipinta per la chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto e si distingue per l’esaltazione minuziosa di una natura che sembra viva; “Il Battesimo di Cristo” venne realizzato a più mani, nel periodo in cui egli lavorava in bottega ed esprime maggior incisività espressiva; “L’Adorazione dei Magi” è uno dei suoi capolavori, lasciato incompiuto per la sua partenza verso Milano (1482). A Palazzo Strozzi fino al 14 luglio è presente la mostra “Verrocchio, il maestro di Leonardo”, mentre Palazzo Vecchio, fino al 24 giugno ospita nella sala dei Gigli “Leonardo a Firenze”, che raccoglie studi e lavori svolti durante la sua permanenza qui.
Vinci. Nacque in una casa rurale poco sopra questo piccolo borgo. Era il 13 aprile 1452. Qui passò la sua infanzia e divenne subito abile nell’arte del disegno. Dallo zio Francesco e dalle gite svolte al mulino della Doccia, così come riporta il Codice Altantico, imparò i principi dell’idraulica, che poi usò in altri suoi progetti. La natura e il paesaggio circostante sono stati i simboli della sua crescita, che lo accompagneranno per sempre. Al Museo Leonardiano fino al 15 ottobre, è possibile visitare la mostra intitolata “Leonardo da Vinci. Le origini del Genio” in cui sono esposte le sue prime opere.

Milano. La città lo accoglie in due periodi diversi della sua vita e qui egli mette in pratica la sua abilità e il suo geniale estro. Vi arriva nel 1482, alla corte di Ludovico Sforza, detto il Moro, che necessitava di artisti e ingegneri, per costruire opere difensive nel suo territorio. Milano offre a Leonardo una particolare opportunità di esprimersi liberamente, dando vita alle sue potenzialità e realizzandole in opere eterne. Si inizia con la Confraternita dell’Immacolata Concezione che gli commissiona un polittico per la chiesa di San Francesco Grande, quella che diventerà “La Vergine delle rocce”. E si arriva al capolavoro dell’ “Ultima Cena” dipinto per il refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie. Seguono poi opere per la corte di Ludovico, con progetti ed eventi indimenticabili, famoso quello della Sala delle Asse o partecipazioni al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia, in cui lo si ricorda attraverso i sorprendenti modellini di macchine o le riflessioni architettoniche, fatte di una serie di fortificazioni, redatte in forma di disegno. Fino al 16 giugno la Veneranda Biblioteca Ambrosiana lo celebra con la mostra “I segreti del Codice Altlantico, Leonardo all’Ambrosiana”. Poi sei proseguirà dal 18 giugno al 15 settembre con “Leonardo in Francia. Disegni di epoca francese dal Codice Altantico” e dal 17 settembre al 12 gennaio 2020 ecco “Leonardo e il suo lascito: gli artisti e le tecniche”. Al Castello Sforzesco, invece, prosegue fino ad agosto la mostra “Leonardo e la Sala delle Asse tra natura, arte e scienza”.
Torino. L’anno leonardiano si celebra anche qui. Suggestivo è il celebre autoritratto custodito nel caveau della Biblioteca Reale di Torino . Ai Musei Reali la mostra dal titolo “Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro” è prevista fino al 14 luglio. Accoglie circa 50 opere che testimoniano attraverso il disegno l’evoluzione creativa e gli studi sulla natura e sulla scienza. Non manca in città, la presenza di un tour esclusivo, originale e nuovissimo, di cui presto ti racconterò.
Venezia. Alle Gallerie dell’Accademia sempre fino ale 14 luglio “Leonardo da Vinci. L’uomo è modello del mondo” si racconta attraverso 25 disegni e studi, come l’Uomo Vitruviano, appartenenti alla collezione grafica del museo veneziano.