Anteprima tour a Firenze: viaggio fai-da-te nella città del Giglio

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“La sorpresa di Firenze che si rinnova a ogni viaggio. Il piccolo golfo dell’Arno così bene “male” illuminato la sera nei lungarni, la linea sempre aurea dei palazzi, lo svolgersi delle strade, la nettezza dei particolari, il nitore del cielo e dei profili”. (Ennio Flaiano)
Oggi inizia il mio personalissimo tour di Firenze, destinazione già nota alle mie esperienze di viaggio, ma che desidero ritrovare e riscoprire con occhi nuovi e diversi. Ritengo che una città ricca di arte, storia, cultura, moda, colori e tradizioni sia, infatti, sempre un piccolo tesoro, che si rivela poco alla volta. Il viaggio che ho programmato è rigorosamente fai-da-te. Si arriva in treno alla stazione di Santa Maria Novella e si soggiorna presso l’Hotel Borgo. Una scelta inizialmente “intuitiva”, dovuta principalmente alla posizione ottimale e ad un rapporto qualità/prezzo sulla carta davvero molto interessante e che sono certa, rispecchierà le mie aspettative. La visita della città si articolerà in diversi momenti, tutti da vivere intensamente e prevalentemente a piedi, perché questo è il modo migliore per conoscere un qualunque luogo. Proverò la comodità dei famosi “bus rossi” del City Seightseeing. La linea A è sicuramente quella più gettonata, perché interessa alcuni dei punti turistici del centro storico, assolutamente imperdibili, ma anche gli altri percorsi potranno darmi, una panoramica più completa dei dintorni. Dopo un primo assaggio, comodamente seduta, esplorerò in particolare il centro storico, attraverso lunghe passeggiate, con diversi itinerari che sono pronta a suggerirti dopo averli prima provati per te.

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Vivere Firenze è vivere nella storia. Non si sa con precisione quando la città fece suo il simbolo del giglio rosso sul gonfalone, ma si scopre invece, che il giglio fiorentino, in realtà non è proprio tale, ma è riconducibile più ad un iris o fior di giaggiolo. In antichità, infatti, pare che fossero molto i campi di iris che crescevano spontaneamente intorno alla città e sembra addirittura che, nella zona di piazzale Michelangelo, ci fosse un Giardino dell’Iris, ancora poco conosciuto. “Flos, florens, Florentia. Firenze, città fiorente, Firenze, città dei fiori”. Nel 1412 i fiorentini intitolarono la cattedrale a Santa Maria del Fiore, nome che non fu certo scelto senza un preciso riferimento. E rifacendosi, soprattutto, ad un particolarissimo tipo di fiore. “Per gli abitanti di Florentia il loro fiore era uno soltanto: il giglio. Pochi anni più tardi, il giglio farà il giro del mondo stampato sulla più potente delle monete, il fiorino d’oro”. Dalle tradizioni alla storia, dalla letteratura all’arte il passo è breve e le opere imponenti e meravigliose della città si materializzeranno sotto la mia vista. Il Grande Museo del Duomo con i suoi tesori e le sue bellezze dal valore inestimabile sarà una delle tappe della mia visita, a cui seguiranno altri capolavori architettonici tutti da scoprire. Non mancherà una deliziosa e suggestiva passeggiata lungo l’Arno. Un modo insolito e poco battuto di conoscere Firenze attraverso i suoi palazzi, distesi lungo il fiume. Dal ponte della Carraia a Santa Maria delle Grazie e dal ponte delle Grazie verso Palazzo Guicciardini, potrò ammirare un tramonto a piedi tra colori e prospettive di grande fascino. Ci sarà tempo per perdersi tra i giardini più famosi o i punti panoramici d’eccellenza e anche per fare una sosta piacevole al Mercato di San Lorenzo, dove mi aspetta un caleidoscopio di interessanti proposte gastronomiche e non solo. Come di fronte ad ogni esperienza di viaggio, sono piena di entusiasmo e di curiosità, che spero di riuscire a comunicarti attraverso una gallery fotografica quotidiana.

Non resta che andare..e invitarti a seguirmi ancora!