Bed&Breakfast: la settimana del baratto diventa internazionale

E’ in arrivo la nona edizione dell’ormai famosissima “Settimana del Baratto” che dal 2018 non avrà davvero più confini. E’ decisamente aumentata la richiesta e l’attenzione dei viaggiatori che sempre più con interesse, aspettano questo evento particolarissimo e aderiscono alle varie proposte. Di contro sale anche il numero dei B&B coinvolti, questo a testimonianza di un modo di “soggiornare gratis” sempre più vicino alle aspettative di molti. “Da lunedì 13 novembre a domenica 19 novembre vale una sola regola: gli ospiti non devono mettere mano al portafoglio, ma cimentarsi in prestazioni manuali e creative o portare con sé un qualche articolo che i gestori delle strutture desiderano”. Sul sito ufficiale  è facile gestire “domanda e offerta”, raccogliendo informazioni e programmando al meglio la proprio permanenza. Ci sono esempi davvero simpatici e curiosi come quello di Villa Chiara a Montepulciano, che baratta l’accoglienza gratuita con del buon miele o altri prodotti dell’alveare. Tecnologico e futuristico è, invece, il richiamo de La Betulla dell’Etna, in ottima posizione per un’escursione sul vulcano siciliano, che “apre le sue porte ai possessori di droni che effettuino riprese aeree ed editing di un video del B&B”. Ma come funziona nel dettaglio tutto questo? “Dal 2009, ogni terza settimana del mese di novembre, i bed and breakfast che aderiscono aprono le loro porte optando per la genuina modalità del baratto al posto dell’abituale impiego di moneta. Il sito dedicato all’evento funge da luogo di incontro tra gestori e visitatori e raccoglie le liste Desideri dei B&B e Proposte dei viaggiatori, suddivise per regione e per tipologia di servizi e prodotti richiesti oppure offerti. Per molti bed and breakfast nostrani l’esperienza del baratto va oltre e dura 365 giorni all’anno”.

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In pratica: “gli affiliati del portale che aderiscono all’iniziativa accolgono gli ospiti a fronte di prestazioni di vario genere o beni di consumo e strumentali. Parola d’ordine: scambio, associato al piacere del viaggio, e niente denaro”. Forte dell’eco mediatica registrata in Europa e oltreoceano grazie alle uscite su Guardian, Telegraph, Le Monde, Die Zeit e altre testate, la Settimana del Baratto si prepara a diventare anche Barter Week, spin-off internazionale, pronto ad allargare a tutto il mondo i confini di un evento turistico sostenibile, che privilegia relazione, conoscenza, esperienza e condivisione rispetto alla compravendita.
È di questi giorni, infatti, l’apertura alle adesioni sul sito ufficiale, che entro un anno conta di registrare quante più sottoscrizioni possibili e festeggiare con un evento di portata mondiale la decima edizione della Settimana del Baratto, quella del 2018: il baratto è contagioso e parla nuove lingue oltre all’italianoAd oggi lo hanno già fatto strutture in 45 paesi diversi del mondo. Chi volesse soggiornare alle Mauritius, per esempio, può farlo da subito garantendo lezioni di inglese, francese o tedesco ai due figli dei proprietari della Reine Creole a La Gaulette!.

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