Cucina francese: storia e curiosità dei 5 piatti più famosi

zuppa alla francese

La Francia è sicuramente un territorio molto esteso, suddiviso in diverse regioni. Quello che ti propongo oggi è un viaggio tra le sue specialità più famose. Ecco, infatti, i suoi piatti più rappresentativi e ricercati. La soupe à l’oignon (zuppa di cipolle) è di origine popolare ed è la classica ricetta parigina che puoi gustare un po’ ovunque. Pare sia nata a Lione intorno al 1800, come piatto, davvero economico, caratteristico degli operai che lavoravano al Marchè des Halles nella capitale francese. Veniva consumato a colazione proprio prima di iniziare il lavoro, oppure nella tarda serata da altre tipologie di commensali. Sembra, infatti, che il suo potere diuretico e tonificante (merito della cipolla) potesse e possa, ancora oggi, rappresentare un vero toccasana dopo una notte di eccessi. L’origine di questo piatto, però, ha stretti legami con la cucina italiana, più precisamente con quella toscana. E’ qui che nel ‘500 si serviva una zuppa con pane a fette tostato, anticipazione dei crostini francesi. Fu Caterina de’ Medici che la portò in Francia ed ebbe, proprio lì, il meritato successo. La ricetta è decisamente facile e la puoi trovare su diversi blog di cucina o su tantissimi ricettari, ma è la scelta della cipolla che merita attenzione. Le cipolle rosse e dorate dal gusto più deciso sono quelle più ideali per la zuppa: la varietà migliore resta però la francese Jaune paille des vertus, sostituibile con un normalissimo tipo di cipolla bionda.

quiche lorraine

Non ami la cipolla? La quiche lorraine può essere una valida alternativa per non rinunciare ai sapori della cucina francese. Il nome viene dalla parola tedesca “Kuchen” che significa “dolce”. La si trova per la prima volta a Nancy, capitale della Lorena, sulla tavola del Duca Carlo III il Grande, vero intenditore. Oggi è una delle torte più conosciute non solo in Francia, ma ormai in tutto il mondo. La ricetta è molto facile, gli ingredienti semplici e genuini e tantissime sono le variazioni che vedono l’aggiunta di formaggio (che non c’è nella preparazione originale), di verdure miste e persino di pesce. Si accompagna stupendamente con un bel bicchiere di birra possibilmente alsaziana!
Spostandoci nella regione della Borgogna puoi assaggiare la Fondue Bourguignonne. Il termine “Fondue“, derivato da un piatto del 1600 di origine svizzera, in realtà ricorda subito la specialità savoiarda della fonduta che ben conosciamo. Lo stesso viene usato per questa portata, assai saporita, di pezzi di carne pregiati (in Francia si usa il manzo di razza Charolais) “tuffati” nell’olio bollente e gustati in compagnia. E’ un piatto tipicamente conviviale, lo si prepara ,infatti, molto spesso in casa con gli amici perché la ricetta, anche in questo caso, non presenta particolari difficoltà. Carne di buona qualità olio, forchettine lunghe, fornelletti per mantenere stabile la temperatura, uno per tutti i commensali. Non mancano le salse in grande varietà, con cui assaporare la carne, tutte a base di maionese unita ad altri ingredienti: à l’aioli (con aglio), tartare oppure la famosissima mostarda di Digione,(a cui è stato addirittura dedicato un Museo). Immancabile l’accostamento di un rosso tipico (Pinot nero) di questa regione, proveniente dalle varie aree vinicole della zona: Cote d’Or (Digione), Cote de Nuits o de Baune.
Non ho dimenticato gli amanti del pesce e per questo il mio viaggio tra i sapori arriva nel sud della Francia e precisamente a Marsiglia, la patria della Bouillabaisse. La preparazione deve essere praticamente perfetta e per questo è stata istituita una vera e propria carta” che stabilisce gli ingredienti “obbligatori”, come una determinata qualità di pesci (scorfano, pesce ragno, grongo, pesce cappone o scorfano di scoglio e triglia) e quelli facoltativi come la pescatrice, l’aragosta e il pesce San Pietro. In ogni caso sarà il mercato di pesce a cui ti rivolgerai, a dettare le regole per una buona ricetta, proprio perché questo dovrà essere freschissimo, per cui starà a te scegliere la varietà in base a cosa trovi. E’ un piatto semplice, tipico dei pescatori che una volta diviso il pesce destinato per la vendita al mercato, usavano i pezzi “di scarto” da cucinare a casa con l’aggiunta di olio, aglio, pomodori, zafferano e, ultimamente, secondo molti chef aggiungendo anche un tocco di Pastis…
Per terminare questo assaggio virtuale di Francia non poteva mancare la squisita Tarte Tatin. L’origine di questo semplicissimo dolce è davvero casuale e la si deve a due sorelle titolari dell’ Hotel Tatin, che si trova a Lamotte-Beuvron (Valle della Loira). Siamo intorno alla metà del 1800 e la tradizione vuole che sia stata una torta preparata in fretta, prima caramellando le mele e poi preparando la pasta da stendere. Una sorta di “frittata” che Stephanie, l’addetta alla cucina, cucinò velocemente ai propri clienti. Inutile dire che fu un grande successo.
La Francia in tavola è tutta un’esplosione di gusto e tradizioni assolutamente da vivere e..gustare!