Dicembre: è in arrivo lo stress natalizio

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Non è possibile definire in modo semplicistico una situazione stressante. Lo stress è genericamente considerata quella condizione che mette in luce le complesse relazioni esistenti tra il mondo esterno, la mente e il corpo. E’ possibile, però, riconoscerlo attraverso alcuni dei suoi effetti più noti, alimentati da elementi precisi che possono scatenarlo. Si parla, nel dettaglio, di fattori fisico/ambientali (stimoli ed eventi) come rumore e affollamento, che generano forme di stress “da sovraccarico” e si manifestano in significativi episodi di disadattamento. Non mancano, però, i fattori che mettono a dura prova il rapporto uomo-ambiente e cioè quando abbiamo la convinzione (valutazione cognitiva) che le richieste dell’ambiente vadano oltre le nostre reali capacità di farvi fronte. In questo caso nascono situazioni di stress a livello psico-fisico, che sono in gran parte determinate dall’imprevedibilità degli eventi e dalla mancanza di controllo su ciò che accade. Infine si chiamano fattori di “attivazione” fisiologica dello stress, quelli che agiscono direttamente sul nostro corpo, scatenando pensieri o reazioni che influiscono prevalentemente a livello fisico, attraverso l’attivazione del sistema nervoso autonomo, che orienta il soggetto verso risposte di lotta o fuga dall’evento. Lo stress non è quindi elemento da sottovalutare: intanto è l’espressione, forse più concreta, del nostro vivere sociale, inoltre i suoi effetti e le sue manifestazioni possono essere interpretate da un lato come “energia vitale” (stress positivo) da cavalcare per vivere bene nonostante gli ostacoli quotidiani, dall’altro come momento di disagio, che necessità di essere compreso e superato nei modi e nei tempi più consoni al nostro essere.

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Questo è il periodo dell’anno in cui le attenzioni verso lo “stress natalizio” si moltiplicano, perché è un dato di fatto quello di soffrire di stress sotto le feste in generale e a Natale in particolare. La ricerca del regalo giusto, l’attenzione riversata sugli addobbi per rendere la nostra casa più accogliente, calda e pronta a vivere questa che è decisamente la festa più importante dell’anno, la cura nella ricerca e nella preparazione della cena ideale, non sono azioni sempre vissute in maniera costruttiva e positiva. La mancanza cronica di tempo che tutti notiamo quotidianamente e non esclusivamente a Natale e il relativo sovraccarico, dato da una serie di impegni e di scadenze spesso ingestibili, possono trasformare questo momento apparentemente di serenità e gioia, in un peso insopportabile che si spera di alleggerire il prima possibile. Così lo stress da festa diventa la vera espressione dello stress positivo, fatto di progettualità, di forza, di impegno, di interessi e di curiosità che, però, creano ansia e spesso disattendono le nostre aspettative.
Molti sono i ricercatori che hanno misurato l’effetto prodotto dagli eventi della vita sul benessere individuale. Altri hanno creato una Scala di Valutazione del Riadattamento Sociale. Partendo dal presupposto che ogni modificazione positiva o negativa comporti un normale riadattamento alla routine della vita, hanno raccolto le valutazioni fornite da un gruppo sperimentale (dette unità di modificazione della vita) segnalando l’impatto prodotto da ciascun fattore di stress. E’ questo il lavoro di T.H.Holmes e R.H.Rahe che sul Journal of Psychosomatic Research hanno pubblicato la loro “The social readjustement rating scale”. Il risultato di questa “classifica”  non lascia molti dubbi: anche il Natale e le vacanze sono inserite in elenco! Come affrontare, dunque, questo periodo dell’anno così emotivamente complesso? Te lo spiego molto presto…