Grecia-Epiro on the road: il mio viaggio al femminile (1° parte)

Le nostre valigie erano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevamo molta strada da fare. Ma non importava, la strada è la vita.” (Jack Kerouac)
Sono tornata a viaggiare “on the road” e l’ho fatto in compagnia di un’amica, con la quale sapevo di poter condividere, piccole e grandi sfumature del quotidiano, senza pensieri. Già, perché programmare un itinerario sulla carta è un conto, ben altro è poi realizzarlo nei dettagli, assaporarlo, modificarlo in itinere se necessario, fermarsi per osservare e scoprire, plasmare giorno dopo giorno scelte, decisioni, proposte, adattarsi ai possibili cambiamenti e trovare nella persona che viaggia con te, lo stesso sorriso di sempre. Gli ingredienti per costruire una vacanza perfetta non esistono o forse sì, come ho descritto qualche tempo fa , questa volta, però mi serviva affidarmi al concetto di evasione e di libertà, a quel qualcosa di emotivamente coinvolgente e che mi regalasse pace e contatto diretto con la natura. Ho trovato tutto questo in Epiro, meta assolutamente non scelta a caso, ma rincorsa per anni e finalmente raggiunta.
L’Epiro si incastona in una parte della Grecia continentale, che confina a nord con l’Albania, a est con la Macedonia e la Tessaglia e a ovest con il Mar Ionio e le deliziose isolette di Paxi e Antipaxi, mentre più spostata si trova la conosciutissima isola di Lefkada. E’ sicuramente l’area più montuosa della Grecia, con oltre il 70% del territorio costellato di montagne piuttosto ripide, altopiani e boschi, laghi di varie dimensioni e fiumi che si aprono in lunghe vallate, come la possibile escursione alla foce dell’Acheronte e i riferimenti storici e leggendari ad esso collegati.

Un paesaggio insolito, profondamente sconosciuto a chi accomuna la Grecia solo al mare e alle sue isole più frequentate. Il territorio è suddiviso in 4 dipartimenti, quello di Preveza, Arta, Ioannina, la capitale amministrativa e di Thesprotia, con la città portuale di Igoumenitsa.
E’ giusto sfatare il luogo comune che per viaggiare fuori dai nostri confini, occorra avere chissà quale budget a disposizione. Sono la dimostrazione concreta, infatti, che si possa vivere una vacanza di circa 15 giorni, in assoluta soddisfazione sotto ogni punto di vista. Partite con un treno notturno da Torino verso Ancona, siamo arrivate al SeePort Hotel  ad un’ora tardissima e inusuale per un check in. Dormito una manciata di ore, in una struttura comoda per i viaggiatori in partenza via nave, estremamente accogliente, confortevole e funzionale. Ci siamo imbarcate con un traghetto della Superfast Ferries, la compagnia che preferisco su ogni altra, scegliendo una sistemazione in poltrona, ma anche il passaggio ponte non sarebbe stato cosi tanto male. Arrivate a Igoumenitsa, ci aspettava un’auto noleggiata dall’Italia con anticipo, utilissima per gli spostamenti attraverso la regione.

L’hotel scelto per il soggiorno è a qualche decina di chilometri da qui. Per raggiungere il Riviera Perdika Hotel  si può scegliere, infatti, la strada litoranea o quella interna, procedendo per un tratto autostradale in direzione Preveza. Noi abbiamo scelto di percorrere la costa. Le strade non sono bellissime, strette e spesso oggetto di frequenti cadute massi. Si stagliano a ridosso del mare, non senza alcuni tratti interni piuttosto tortuosi e impegnativi, percorsi ideali per i numerosi motociclisti che abbiamo incontrato. Il paesaggio che si assapora è incantevole e sviluppa il senso della vista e dell’olfatto. Non mancano fragranze di erbe aromatiche come il timo, o il rosmarino selvatico e la vista di scorci sul mare da togliere il fiato, tra fiori che crescono nella roccia e colori che sfumano dall’ocra al rosso, da bianco al blu nelle sue gradazioni. L’hotel è immerso nella natura e nel silenzio. E’ vero era il mese di giugno, a stagione estiva appena iniziata e non c’era sicuramente la folla di turisti come un po’ ovunque, ma il fatto che in questa struttura si parli sono inglese e greco, porta ad una “selezione” naturale di ospiti, che inevitabilmente, devono adattarsi. Stessa cosa per la tipologia di utenti. La location è per chi ama il mare e la tranquillità, lontano dalla movida notturna e dal centro abitato di Perdika che è a 5 km sui monti, intorno si sentono solo grilli e cicale, anatre e vento. Si incontrano tori e cavalli nelle passeggiate che si possono compiere nelle vicinanze e percorrendo 100mt a piedi ci si trova davanti l’immensa spiaggia di Karavostasi. Camere ampie e accoglienti, con climatizzatore e tv, wifi e terrazzino per ritrovare il mare ad ogni sguardo, piscina fantastica con spazio idromassaggio e area solarium pulita e curata, spiaggia privata, attrezzata e gratuita, taverna con cucina tradizionale e sorrisi, sono stati gli elementi fissi di questo viaggio appena iniziato. Il punto di partenza ideale per tutto ciò che di suggestivo abbiamo scoperto da qui in poi…. (fine prima parte)