Leonardo in tour: dalla lista della spesa alle ricette rinascimentali

Tavola_Leonardo2_Vivatorino

In occasione della Mostra “Leonardo Da Vinci. Disegnare il futuro” a Torino, ecco un curioso tour guidato nella sede di Eataly, Tempio del Cibo, sulle orme di Leonardo e della cucina rinascimentale. Partendo dal libro “Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero, (Maschietto Editore) una guida ti condurrà alla scoperta dei segreti di Leonardo, come maestro di nobili banchetti, ma anche dei cibi di cui il Genio parla nei suoi scritti con le sue ricette ed i suoi consigli. Le ricette, infatti, sono connesse al “Dizionario culinario di Leonardo”,appendice finale in cui viene illustrato il pensiero dell’artista riguardo alcuni cibi ed ingredienti, inclusi quelli utilizzati nelle ricette di Enrico Panero. Leonardo combinava gli usi, le culture e le tradizioni culinarie dei luoghi che visitava, anticipando il legame tra locale e globale che caratterizza la nostra cultura contemporanea. La sua profonda passione per la viticoltura e la produzione vinicola è testimoniata dalla recente ri-scoperta dei vigneti lombardi che ricevette in dono dagli Sforza, ove coltivava grappoli di Malvasia di Candia Aromatica. Leonardo era un amante del buon vino. Enologo ed agronomo, sapeva apprezzare la natura in tutti i suoi straordinari aspetti e ne aveva colto il perfetto funzionamento ed il nesso con l’uomo. Era interessato inoltre alla coltivazione dell’olivo: progettò infatti un innovativo sistema di spremitura del frutto e scovò un modo per eliminare il cattivo odore dell’olio rancido. Nonostante la sua profonda etica e la ferma opposizione contro la violenza sugli animali è difficile affermare con certezza che Leonardo fosse vegetariano: la carne è un ingrediente ricorrente nelle sue ricette e inventò un metodo per affumicarla. Le liste della spesa che sono rimaste, scritte per mano di Leonardo o dei suoi discepoli, dimostrano di essere state un’abitudine per l’artista.

Quante liste sono state scritte durante la sua vita? Molte più di quante ne possiamo immaginare, innumerevoli fogli e documenti sono andati persi e solo un terzo è giunto ai giorni nostri. Pane e olio. Pane e olio, elementi fondamentali della cucina toscana, occupano un posto rispettabile anche nei lavori e negli scritti di Leonardo. Il grano veniva raccolto e portato ai mulini per essere macinato. Leonardo provava un forte interesse per i macchinari e le produzioni messe in moto da fonti naturali di energia: studiò meticolosamente il funzionamento dei frantoi durante tutte le sue tappe, da Vinci a Firenze, Vaprio e Vigevano, poi a Pavia e al fiume Po. Tra i tanti studi e congegni spicca un mulino ad acqua attivato da due enormi mantici, ideato in gioventù. Vino. Il vino aveva un ruolo fondamentale nella vita e negli interessi di Leonardo. Era proprietario di vari vigneti , il più noto è quello di Milano, come già ricordato, ma ne possedeva altri a Vinci e probabilmente a Fiesole. Agrumi (limone, arance): Leonardo citava i limoni in una ricetta per una bevanda all’acqua di rose e ne utilizzava il succo per fare una “pasta di semi”. Inoltre realizzava un liquore a base di arance tramite il processo di distillazione delle bucce. Zuppa: la “zuppa” appare in tre liste della spesa datate 26, 27, 28 maggio 1504. Una curiosità sul tema riguarda un appunto di Leonardo su un foglio di studi geometrici nel Codice Arundel: ad un certo punto interruppe il suo lavoro scrivendo “…, perché la zuppa si sta raffreddando”. Grazie al Codice Atlantico sappiamo che Leonardo aveva un grande sapere in merito alle proprietà delle spezie e delle erbe. Nelle sue ricette faceva ampio uso di curcuma, aloe, zafferano, fiori di papavero, fiordalisi, ginestre, olio di semenza di senape e olio di lino. Negli ultimi anni della sua vita l’artista ideò anche un’inedita bevanda: l’Acquarosa. Preparata filtrando acqua di rose, zucchero, limone, la bibita era ideale per la stagione estiva e quindi andava servita fresca.
Svelarti altri segreti sarebbe inopportuno, ti consiglio, invece, di assicurarti un posto per il prossimo tour  e la possibilità di acquistare prodotti genuini per una spesa davvero “geniale”, nel ricordo di Leonardo, personaggio eclettico e indimenticabile!