Mattia Miraglio e il suo Giro del Mondo a piedi!

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Il 19 aprile 2014 è iniziato il viaggio di Mattia intorno al mondo. Ecco la sua storia.

C’era una volta un ragazzo di nome Mattia Miraglio, classe 1988, segno zodiacale Pesci, con una serie di hobbies (“cinema, leggere, scrivere, sport, viaggiare e camminare”), di tatuaggi (ben 7 “mischiati” per il corpo), che alla scuola tradizionale preferiva la “scuola della vita”. Era un ragazzo probabilmente “normale” che come tanti altri, manifestava le sue paure e i suoi “tic” (“arricciare i capelli prima e arricciare la brutta barba ora”) ma aveva più di tutto un’anima speciale, attenta, curiosa… Non si era risparmiato sul lavoro (“apprendista elettricista, operaio, barman, lavapiatti, agente di commercio…”) e aveva mantenuto intatti alcuni desideri da realizzare (“essere più intelligente oppure più stupido non restare a metà, fare paracadutismo, prendere la laurea, essere genitore..”). Tra questi uno è diventato, infatti, il motivo per cui sono qui a scrivere di lui e della sua storia incredibile. Domiciliato in Spagna (Ibiza), Veneto (Vicenza) e Londra, dopo aver girovagato tra Italia, Francia, Svizzera (Ginevra), Galles (Cardiff), Spagna, Germania, Belgio, Lussemburgo, Turchia e Tunisia, Mattia partirà oggi (19 aprile) per il suo giro del mondo a piedi e io non ho saputo resistere dal chiedergli i dettagli di questa impresa così grandiosa!

1.Quali sono i motivi per cui un ragazzo dei giorni nostri decide di compiere un’impresa di questo genere? Ho deciso di intraprendere un tipo di avventura del genere per dare una scossa potente alla mia vita, cercando di dare un taglio netto. Per cercare la verità del mondo sempre più insabbiata dalle comodità della società in cui viviamo, voglio cercare di non sprecare la mia vita e vivere il mondo ora che è ancora intatto. Diciamo che mi sto preparando da circa 8 mesi! Ma il pensiero di un’avventura così esiste da quando sono adolescente. Non mi sono mai sentito più vivo di come quando viaggio e cammino dove tutto è improvvisato alla giornata, quindi sto cercando di farne uno stile di vita.

2. Il concetto di “viaggio” assume significati diversi, spesso è sinonimo di vita. Che valore dai al tuo viaggio e al fatto che sarà svolto preferibilmente a piedi? Il concetto dell’andare a piedi è proprio ciò che sembra, cioè prendere tutto con calma, con lentezza un passo alla volta e dare ad ogni minuto il suo significato in questa epoca moderna che corre sempre più veloce e ci costringe a vivere tutto d’un fiato.

3. Come hai organizzato il tuo percorso?  Il percorso è stato organizzato tutto in modo da poter calpestare più terra possibile ed attraversare tutti i continenti. Saranno 44 stati, 50.000km circa per 5 anni stimati circa, da Savigliano (CN )il mio paese nativo, ritornando e chiudendo il cerchio a Savigliano. A piedi fino dove potrò, in nave per attraversare gli oceani e i mari. In aereo solo in casi di emergenza. (Per i dettagli del percorso vedi il sito www.mattiamiraglio.it)

4. Hai paura degli imprevisti? Li hai messi in conto? Si la paura è sempre presente in me, serve perché la paura mi tiene vivo. Ho messo in conto parecchi imprevisti, ma nulla si può prevedere sempre con precisione, li affronterò come affronto i problemi da tutta la vita, improvvisando, usando testa, cuore e istinto! Lasciare le cose un po’ al caso è una delle chiavi del mio viaggio…

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5. In che cosa consisterà il tuo “bagaglio” e come verrà trasportato? Una specie di passeggino da jogging, che io chiamo “carrettino” ovviamente modificato appositamente, dove sarà possibile spingerlo o trainarlo

6. Come risolverai il problema del mangiare, del dormire e dei soldi? Per mangiare avrò del pentolame da campeggio per cucinare, mangerò da chi mi vorrà ospitare, oppure comprerò da chi capita, sempre molto low cost, cercherò di spendere il meno possibile esempio di media non più di 10 euro al giorno, in Asia anche meno. Ho qualche soldo da parte, con la presenza di qualche sponsor, con l’attesa che ne potrebbero arrivare altri.

7. Per arrivare ad essere “pronto” che tipo di preparazione fisica hai svolto? Corro 20 km al giorno, altrimenti lunghe passeggiate di 30km, poi in realtà l’allenamento lo si può fare strada facendo. Vaccini ne ho fatti circa una 15 credo, ho perso il conto.. alimentazione sana ed equilibrata almeno finché posso, carboidrati a pranzo e proteine a cene. Avrò lo Spot 3 gps in modo da essere seguito e monitorato anche da voi tramite il sito.

8. Ti seguiranno diversi sponsor che hanno visto in te e nella tua impresa qualcosa di straordinario. Vogliamo ricordarli? Volentieri! Sono anche sostenitori: Giuggia Sport, Bordino Franco insieme alla Ferrino, Dreamland, Tecno Help, Tecnodistribuzione, Ottica Fedon insieme a Oaklay, Intimamente, Bo okblister, Corriere di Savigliano, In.Cor di cui sono il testimonial, La Bici di Saluzzo che sono anche i meccanici del carrettino, la Toucher.it, la Entec, E per finire la GBS web gli autori del mio fantastico siti sono amici, ed una specie di ufficio stampa per dare notizie quando io non potrò farlo!

9. C’è “qualcosa” che sai già che ti mancherà durante questo incredibile viaggio? Le persone a me care come i miei genitori e amici ovviamente, mi mancherà il Piemonte e la provincia di Cuneo a cui sono sempre e comunque legato, dove in un’ora sei sulle bellissime montagne oppure sdraiato sulle spiagge liguri. Mi mancherà la sicurezza di casa, dove non devi guardarti alle spalle per vedere se sei in pericolo oppure no.

10. Dove potremo seguire i tuoi spostamenti giorno dopo giorno? Sul mio sito ufficiale www.mattiamiraglio.it oppure i vari social Mattia Miraglio – #50000km a piedi su Facebook, Mattia Miraglio su Twitter, Mattia Miraglio su Google Plus e ci sarà un canale dedicato su Youtube.

Aggiornamento: Mattia si trova in questo periodo nell’ arcipelago indonesiano. Puoi seguire i suoi spostamenti sui vari social e ritrovare sempre il suo sorriso che non smette mai di accompagnarlo!