Parigi: guida ai ristoranti della tradizione gastronomica francese

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Tra i numerosissimi ristoranti tipici francesi, locali che presentano specialità regionali, bretoni, lionesi, alsaziane, presenti a Parigi, è possibile progettare una sorta di percorso “gastronomico”, un vero e proprio tour alla scoperta della qualità e dei piatti più interessanti della tradizione. Così quartiere dopo quartiere, potrai avvicinarti anche a questo aspetto gustoso e sorprendente della capitale francese. La regione dell’Alsazia occupa la parte a nord-est della Francia e confina con la Germania. Nella mia descrizione di Colmar,  hai avuto solo un assaggio della sua impareggiabile bellezza. La tradizione culinaria risente dell’influenza tedesca e te ne accorgi dagli ingredienti tipici che sono: carne di maiale e cavolo. Anche per i vini vale lo stesso e così la produzione di Riesling e di Gewurtztraminer assomigliano molto a quelli della regione del Reno. A Parigi nel quartiere di Marais puoi trovare diversi ristoranti alsaziani, sicuramente quello più noto è Chez Jenny, una famosissima brasserie fondata nel 1932 “da Robert Jenny, giovane ristoratore alsaziano che voleva farne un tempio della gastronomia sulla terra”. Ti ho parlato di Lione sottolineando non solo la magia che traspare dai suoi edifici storici più importanti, ma soprattutto la “dolcezza” di certe sue prelibatezze gastronomiche. Si dice, infatti, che Lione sia “la capitale storica della gastronomia francese, conosciuta come la città dei bongustai”. La cucina che rappresenta questa zona è caratterizzata dai gusti e sapori semplici e genuini: salsiccia, trippa, polpette di pesce, pollo e patè d’anatra sono tra gli ingredienti più richiesti. Per il vino ci si orienta di solito sul Beaujolais. A Parigi puoi degustare diverse specialità al 32 di rue Saint Marc presso il ristorante Aux Lyonnais.

Moule_à_la_provencale

Aperto nel 2002 non troppo distante dai Grands Boulevards, è di proprietà del famoso chef Alain Ducasse in un ambiente che reinterpreta “la cucina lionese dandole quel tocco di modernità che la rende più leggera”.
Il territorio, il mare e l’anima bretone regalano alla cucina spunti e sapori ricercati e preziosi. Si spazia dalle numerose specie di pesci dell’Atlantico accompagnati da birre bionde e rosse a carni bollite con verdure e crepes di frumento. A Parigi Chez Michel  è il ristorante bretone per eccellenza di proprietà di Thierry Breton, interessante chef, che lo ha aperto in una zona vicino alla Gare du Nord. Il locale è semplice e accogliente e rispecchia in tutto la tradizione bretone. La gastronomia corsa risente in generale delle influenze storiche del passato. Si ritrovano sapori attribuibili “alla lunga dominazione delle repubbliche marinare di Genova e Pisa” per cui i gusti nella salumeria (prosciutto stagionato o salame) e nei formaggi (come il brocciu di ricotta fresca..) ne sono esempi tipici. Tra i prodotti isolani più noti e ricercati c’è la famosa zuppa di pesce (aziminu) e la farina di castagne con cui produce anche la famosa la birra Pietra. Il ristorante La Ville Corse  a Parigi è un locale invitante e accogliente, che presenta anche arredi particolarissimi con librerie, quadri e foto di vita corsa.. Due sono le sedi presenti in città: nella zona della Rive Gauche e in quella della Rive Droite.
Marsiglia,  città che trovo straordinariamente affascinante, è anche capitale dei profumi provenzali. Pesce, olio, aglio, erbe aromatiche, olive e verdure sono gli ingredienti principali di questa cucina mediterranea, molto genuina e semplice. La Bouillabaisse provenzale è la zuppa di pesce tipica di queste zone, “nata come piatto povero dei pescatori, oggi viene preparata con pesci diversi e spesso pregiati.”In una traversa degli Champs-Elysées c’è il Bistro de l’Olivier che celebra al meglio la tradizione culinaria provenzale, un locale ricercato e famoso oltre che per la zuppa di pesce anche per altre specialità regionali. Buon appetito!