Piemonte da scoprire: in vacanza all’Oasi Zegna

L’itinerario “made in Italy” che ti propongo per questa estate è quello che si snoda in Valsesia una porzione del Piemonte orientale, che presenta un territorio accogliente e attività ideali per una vacanza adatta a tutti.
L’Oasi Zegna  è nata nel 1993 esprimendo quel concetto di filosofia green tanto cara al suo fondatore, il noto imprenditore Ermenegildo Zegna, diventando così il simbolo della valorizzazione ambientale di questa zona. Si distende a Trivero Valdilana (BI) ed è un’area montana protetta a cui si accede liberamente e che si offre come attrattiva turistica per coloro che amano la vita all’aria aperta, gli sport e la natura in tutte le sue declinazioni e in ogni periodo dell’anno.
Il 2016 è stato un anno importante perché l’Oasi ha ottenuto il tanto sognato Marchio di Qualità Svizzero, a cura della Federazione Svizzera del Turismo, che le ha assegnato il primo livello confermando il percorso positivo di miglioramento della qualità iniziato già nel 2013.

I presidi di montagna espressi nella conduzione dell’ Ecomuseo Biellese, attraverso la presenza degli alpeggi di Moncerchio e Margosio sono essenziali per diffondere non solo l’obiettivo della gestione e della tutela del paesaggio, ma per valorizzare l’apicoltura con attività correlate e degustazioni.
Conifere, rododendri e ortensie arricchiscono questo luogo che si presenta sempre con scorci di verde e di natura di una bellezza incredibile. Tra i simboli più rappresentativi di questo percorso valsesiano si evidenziano: la Panoramica Zegna e la Foresta del Silenzio. La Panoramica Zegna è nata con l’intento di collegare la Valsesia con la Valle d’Aosta e a partire dal 1938 si iniziò la costruzione del primo tratto di strada. Oggi dal centro Zegna a Trivero ci si trova di fronte un susseguirsi di paesaggi indimenticabili, che partono dal piazzale panoramico sull’Alta Valsessera (1382 mt) una delle balconate più affascinanti del Piemonte, attraversano la Conca dei Rododendri, delineano il profilo della suggestiva Valsessera e arrivano in Valle Cervo fino al borgo di Rosazza uno dei più noti di questa comunità montana.
La Foresta del silenzio, invece, offre la possibilità di vivere un’esperienza esistenziale a stretto contatto con la natura. Devi sapere che il “Forest bathing”  è una delle attività più richieste del momento e qui ne si agevola la pratica e l’esercizio. “Uno specifico studio sulla vegetazione della Valsessera ha dimostrato scientificamente che la faggeta dell’Oasi Zegna ha una elevata capacità di rilascio di sostanze volatili dal fogliame, i monoterpeni che se inalate sono molto efficaci nello stimolare positivamente le difese immunitarie”.

La Strada della Montuccia che arriva fino all’Alpe omonima, il Sentiero della Valsessera che si spinge fino all’Alpe Piana del Ponte e attraversa il torrente Sessera e il Sentiero del Carabo che include l’Alpe Scheggiola, per poi scendere verso il ponte tibetano sul torrente Sessera sono i punti di partenza più interessanti e coinvolgenti per vivere una dimensione “spiritualmente green” in questa oasi di silenzio.
L’unione tra mente e corpo si materializza ancora in una serie di attività sportive che includono in particolare percorsi di trekking e mountain-bike. Ci sono 27 sentieri panoramici che esaltano la pratica del trekking o del nordic walking, mentre diversi tratti tra le Valli sono luoghi ideali da percorrere in bicicletta, scegliendo tra diversi gradi di difficoltà.
Non manca, infine, un’attenzione particolare alla tradizione e soprattutto a quella gastronomica. La cultura di un territorio si esprime anche attraverso il cibo, per questo gli alpeggi e gli agriturismi presenti in questa zona sono punti di sosta preferiti per diffondere i prodotti locali attraverso piatti dai sapori esclusivi, da tramandare nel tempo.
Buona vacanza!