Thailandia: in giro per Bangkok, la città degli angeli

bangokok

Bangkok (Krung Thep, in thailandese, significa “città degli angeli”) è una città esplosiva, eccitante, insolita e curiosa. Si riesce a cogliere quest’atmosfera praticamente subito, è come un vento che ti soffia sulla pelle, insistente, vivo. La chiamano anche la città dei contrasti, poiché coesistono in essa prospettive diverse, teoricamente opposte. Da un lato si rincorrono quei palazzi di marmo che trasudano di religiosità e contemporaneamente si alternano grattacieli e incredibili centri commerciali, che si presentano con attività e affari di ogni genere. Il traffico è una costante fissa. Un caos incredibile, una miriade di veicoli (moltissimi dei quali a 2 ruote) si sfidano in chilometrici percorsi e in fondo a code senza fine, ma nello stesso tempo la città è anche attesa e meditazione e la cordialità della sua gente e dei suoi sorrisi, che richiamano pace e ospitalità, è qualcosa di assolutamente tangibile. Per visitare Bangkok con la dovuta attenzione non ti bastano pochi giorni, ma se il tuo soggiorno è vincolato ad un tempo limitato, ecco alcuni spunti, spero utili, per organizzare al meglio la tua visita.
La città si distende sulle rive del Menam, fiume che i thailandesi chiamano Chao Phraya (madre delle acque) ed è attraversata da una fitta rete di canali, detti khlongs. L’orario migliore per una gita sul fiume è il primo mattino o il tardo pomeriggio. Puoi usare come mezzo di trasporto le lance veloci, imbarcazioni piuttosto lunghe e famose, che fanno la spola tutto il giorno e si fermano ad ogni “stazione” (Chao Phraya Express).

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Questo resta uno dei modi più caratteristici per scoprire Thonburi. Un tempo sede di un grande porto doganale, oggi invece, è una delle zone più frequentate da turisti. Una volta superati i grattacieli e gli edifici moderni, ti trovi in una zona molto particolare. Affacciate, infatti, sulle acque del fiume si stagliano numerose case (una sorta di palafitte) che si distendono sui canali al ritmo lento della quotidianità. La vita si svolge all’aperto nelle piccole azioni di tutti i giorni. Non è difficile incontrare qui una sorta di “autobus acquatici” per i pendolari o rimanere affascinati dai mercati galleggianti che rendono suggestivo questo luogo. Uno dei punti di attrazione turistica più noti che qui puoi trovare è il Wat Arun. Costruito verso la fine del 1700, la sua struttura è costituita da una prang centrale (costruzione tipica a forma di campana rovesciata con un guglia sulla sua sommità) e da altre quattro prang più piccole.
E’ la luce, l’elemento che più degli altri lo rende unico: con i raggi rosa dell’alba che si proietta sulla cupola dorata, infatti, potrai capire perché è chiamato Tempio dell’Aurora!
Sulla sponda sinistra del Chao Praya, ecco la “città interna”, racchiusa da un intero perimetro di mura e posta su una sorta di isola artificiale che si appoggia proprio sul fiume. E’ il simbolo della tradizione e dell’antichità. Al suo interno si trovano il Grand Palace (Palazzo Reale) e il Wat Phra Kaew, oltre a cento edifici dai tetti coloratissimi, guardiani dorati e alcune delle bellezze più rare visitabili in Thailandia. Ricchezza, fasti e grandiosità dei secoli passati vivono qui, in ogni più piccolo dettaglio, il Grand Palace, infatti, è la piu’ spettacolare residenza dei reali thailandesi. All’interno della zona sacra, nel Wat Phra Kaeo, fermati ad ammirare lo splendido Buddha di smeraldo, simbolo sacro del buddhismo thailandese, una statua in giada che è considerata un vero e proprio talismano. In seguito ad una serie di vicissitudini storiche, infatti, gli venne attribuita la capacità di influenzare le fortune del regno e si dice che protegga i fedeli ormai da più di 200 anni.

buddha disteso

Uscendo dal complesso della città-palazzo e attraversando un stradina nelle vicinanze, si continua la visita al più grande monastero della Città’: il Wat Pho. Nessuno resta indifferente davanti alla maestosità di questa costruzione che tra l’altro, accoglie un gigantesco Buddha disteso alto 15 metri e lungo ben 46, costruito con mattoni e gesso e totalmente ricoperto con lamina d’oro. Pensa che solo le piante dei piedi sono lunghe circa 15 metri, tutte intarsiate di madreperla, così da renderlo ancora più stupendo!
Nell’edificio, inoltre, si trovano una scuola per conoscere gli insegnamenti della filosofia buddhista e la scuola nazionale di massaggio tradizionale thailandese. Potrai seguire, se vuoi, corsi di massaggio di diversa tipologia e durata, massaggi terapeutici, rilassanti o rivolti alla cura di determinati problemi articolari. Un’esperienza unica per avvicinarsi a un momento di totale benessere psico-fisico.
Accanto ad una Bangkok riservata e meditativa, prende vita, però, una città frizzante e disinvolta che anima il famoso quartiere di Patpong. Al calar della notte questa zona, sempre così ricercata, si trasforma in un caleidoscopio coloratissimo di locali e attivita di ogni tipo. Il mercato è il punto di incontro della gente che qui si ritrova: così come è veloce a comparire, altrettanto rapidamente sparisce con l’avvicinarsi dell’alba, per lasciar spazio ad una delle tante strade chiassose di Bangkok.
A Patpong le occasioni per divertirsi non mancano di certo! In questa zona ormai conosciutissima dai turisti di tutto il mondo, puoi trovare locali notturni, discoteche e coffee shop. Qualunque cosa tu cerchi, qualunque cosa tu voglia, qui c’è…
Per gli amanti dello sport, ti suggerisco di assistere ad uno dei numerosi incontri di pugilato thailandese (Muay Thai) che si tengono spesso al Lumpinee Boxing Stadium (centro sportivo situato, appunto, nel Parco Lumpinee, il ritrovo per eccellenza della città per le manifestazioni sportive più importanti) mentre per gli appassionati di teatro e di altre manifestazioni, varie sono le occasioni per assistere a danze e canti della cultura classica che, attraverso una gestualità delicatissima, creano un’atmosfera molto suggestiva.
Respirare e vivere nella “città degli angeli” è un’esperienza senza tempo, che arricchirà i tuoi occhi e sicuramente anche il tuo cuore.