Valle d’Aosta – Gressoney: Castel Savoia, uno spettacolo tra i monti

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Gressoney e i suoi dintorni sono una delle zone più caratteristiche di tutta la Valle d’Aosta. Dal punto di vista storico-culturale il richiamo più evidente è senza dubbio la presenza del Castel Savoia, uno degli edifici più suggestivi e affascinanti che io abbia mai visto in Italia! Sorge in località Belvedere. Lasciata l’auto in un parcheggio nelle vicinanze, ti aspetta una breve camminata di qualche minuto e poi, tra la maestosità degli alberi, ecco scorgere il suo incantevole profilo. E’ immerso, infatti, in una meravigliosa cornice di verde e natura, una residenza deliziosamente romantica, con numerose finestre e una veranda semicircolare di esclusiva raffinatezza, che si affaccia sulla valle e l’abbraccia interamente. Le cinque torrette cuspidate sono una diversa dall’altra e l’esterno è un rivestimento in pietra da taglio grigio, proveniente dalle cave di Donnas e Vert. Gli interni sono conservati ottimamente. La maggior parte delle pitture ornamentali sono del giovane Carlo Cussetti, mentre i soffitti a cassettoni e gli arredi di stampo medievale appartengono all’intagliatore Michele Dellera. Il castello, costruito tra l’agosto del 1899 e il 1904, grazie ai lavori diretti dell’architetto Emilio Stramucci, è stata la dimora scelta da Margherita di Savoia, moglie di Umberto I, donna dalla personalità di grande spessore. La struttura si articola su 3 piani:
– il piano terreno con l’ingresso principale che porta al grande atrio, le sale da gioco, i salottini del soggiorno e la sala da pranzo
– il piano nobile a cui si accede attraverso uno straordinario ed elegante scalone in legno e in cui sono, tra l’altro, presenti l’appartamento della Regina, che ha una vista impareggiabile sul Monte Rosa e la valle sottostante e l’appartamento del Re Umberto I
– il secondo piano che era riservato ai nobili di corte.

gressoney

Colpisce l’atmosfera ricca di fascino e di imponente solidità che qui si respira: un binomio che ben si combina con la vivace identità della regina, che ha amato trascorrere in questo luogo splendido, una buona parte della sua vita. La sua palpabile presenza si coglie tra i motivi araldici legati a casa Savoia, tra nodi e cartigli, i motti come il conosciutissimo FERT  e il suo originalissimo pensiero personale “Sempre avanti”, un misto di forza, speranza e coraggio, che ben si sposa con lo stile liberty e con la voglia di cambiamento, insiti in questa donna così straordinaria. Tra le dipendenze del castello è da notare una casetta conosciuta come Romitaggio Carducci, dedicata al famoso poeta di cui Margherita fu grande ammiratrice. Dal 1981 il castello è di proprietà della Regione autonoma Valle d’Aosta, che programma visite guidate per gruppi di circa 20 persone dalla durata di 30 minuti e che comprendono anche il bellissimo giardino roccioso, ricco di specie botaniche tipiche delle aree alpine. Sono, infatti, previste aperture durante tutto l’anno secondo un calendario prestabilito. Castelli, storia e arte, non solo montagne, natura e sport : la Valle d’Aosta è un caleidoscopio di sorprese tutte da vivere!