A San Marino tra storia e leggenda
Incastonato come una delicata gemma, San Marino è un piccolissimo Stato della Repubblica Italiana, una porzione di territorio compresa tra l’Emilia Romagna e le Marche, con una superficie di 61,5 kmq . Il nome completo è Serenissima Repubblica di San Marino e la sua capitale è la stessa Città di San Marino. La sua origine storica può essere fatta risalire al VI sec d.C, testimoniata da una lettera del monaco Eugippo. La leggenda stabilisce il 3 settembre 301 d.C. come data della fondazione ad opera di Marino, un tagliapietre cristiano di origini croate, che qui vi giunse insieme ad un amico per restaurare la città distrutta in parte dalle invasioni barbariche. Il famoso Monte Titano che sovrasta il territorio sarebbe, inoltre, uno dei massi che i giganti (Titani) utilizzarono per salire al cielo e detronizzare lo stesso Giove.
San Marino è uno stato indipendente e libero, questo concetto di libertà è decisamente puntualizzato e costituisce un elemento caratteristico non appena si varcano i confini. Ciò ha contribuito all’inserimento del centro storico della città e dello stesso Monte Titone nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, nel 2008, con la motivazione di “testimonianza della continuità di una repubblica libera fin dal Medioevo”.
Per la sua vicinanza al mare e le deliziose colline alle sue spalle costeggiate da castelli, vari esempi di architettura e spunti paesaggistici di notevole intensità, San Marino è un luogo ricercato e piacevole da scoprire. Lo stesso anelare alla libertà è raffigurato nella sua bandiera dai colori bianco e azzurro, con lo stemma al centro raffigurato da uno scudo in cui sono disegnati 3 monti e 3 torri ornate di piume, il tutto sormontato da una corona (simbolo di sovranità), mentre in basso appare un ramo di alloro e uno di quercia uniti da un nastro con scritto libertas.
I suoi monumenti più rappresentativi, quelli che costituiscono un interessante percorso culturale volto ad una miglior conoscenza della zona sono: le Tre Torri, la Basilica del Santo, il Palazzo Pubblico e la Chiesa di San Francesco. La Prima Torre (La Rocca o Guaita) si raggiunge passando per Contrada dei Magazzeni o dei Fossi, ad un’altezza di 751mt da cui si può scorgere un panorama sensazionale. E’ una delle più antiche torri d’Italia (XI sec.), a pianta pentagonale costruita direttamente sulla roccia. La Seconda Torre (La Cesta o Fratta) ti porta fino alla vetta più alta del Monte Titano (755m.) attraverso un percorso lastricato di pietra con ampi gradini incastonati nella roccia. Le stanze interne, un tempo utilizzate dalle guardie e dal castellano, oggi sono sede del Museo delle armi storiche. La Terza Torre (Il Montale) non presenta via d’accesso esterne, ma solo una apertura in alto, che un tempo portava ad una prigione profonda 8 metri, chiamata “fondo della Torre”. Secondo la tradizione pare che la Basilica del Santo esistesse già in epoca romanica, ciò che si sa di certo è che la sua ricostruzione iniziò nel 1826 ad opera dell’architetto Antonio Serra e fu aperta al pubblico nel 1838, “battezzata” con questo nome da Papa Pio XI. Il Palazzo Pubblico si erge sul “Pianello” antistante la famosa e suggestiva Piazza della Libertà che ospita la statua omonima. L’edificio inaugurato il 30 settembre 1894 è il luogo in cui si riunisce il Consiglio Grande e Generale e il Congresso di Stato, polo centrale nell’organizzazione e nella gestione del territorio. In stile neogotico fiorentino presenta una facciata con tre arcate, rette da pilastri ottagonali e ornate da 4 stemmi dei Castelli di Serravalle, Fiorentino, Montegiardino e Faetano. Dalla piazza il paesaggio sottostante merita una sosta, meravigliosa e indimenticabile soprattutto al tramonto. La Chiesa più antica di San Marino è infine la Chiesa di San Francesco (1361) dallo stile prettamente gotico. Entrando a sinistra, l’edificio accoglie il Museo-Pinacoteca di San Francesco, inaugurato nel 1966 che custodisce testimonianze sia di arte antica che di arte contemporanea. Tra i costumi e le tradizioni che a San Marino si possono vivere e condividere, c’è quella dei Balestrieri e degli Sbandieratori. Qui puoi assaporare un’atmosfera ricca di tradizione unica e davvero suggestiva. I Balestrieri, anticamente, erano coloro che difendevano le mura della città con estrema dedizione. Da preziosi documenti datati 1339 abbiamo derivato il primo utilizzo della balestra, acquistata come spesa pubblica e consegnata al Massaro del Comune. Il Palio delle Balestreprevede, tra l’altro, la partecipazione degli sbandieratori in abiti d’epoca, accompagnati dal suono di musiche antiche, per rievocare il sapore di un tempo, di quell’epoca fatta di castelli, di nobili, di dame e di cortei cavallereschi. Il fascino medievale di questo territorio è qualcosa di tangibile e meraviglioso: un luogo senza tempo nel cuore del nostro Paese!