Atene: dall’Acropoli alla Plaka, dal passato al presente

Atene ha un passato intessuto di tradizione, mitologia, storia e fascino che si traduce in opere d’arte immortali dalla grandiosità ineguagliabile. E’ una città caotica e carismatica allo stesso tempo, metropoli disordinata e caratteristica, custode di un mondo antico che attrae sempre centinaia di turisti proprio per questo. Si raggiunge facilmente in aereo, o via mare ed è possibile organizzare viaggi e vacanze anche economiche, approfittando di offerte e tariffe agevolate. E’ una città che mi appare sempre piuttosto contraddittoria: da un lato il desiderio di emergere, di mostrare di sé un lato più dinamico e concreto, dall’altro il legame con il passato, quasi un ripiegarsi sul quell’ identità particolare e suggestiva, che la rende così ricercata agli occhi di tutti. L’Acropoli è il simbolo di Atene. Sopra una piccola collina alta circa 156m sul livello del mare, scelta dai re ateniesi proprio per la sua posizione, che anticamente rappresentava una sorta di roccaforte, divenne, in seguito, il centro religioso della polis. Si tratta di un’area larga 140m e lunga circa 280m ed è da molti conosciuta anche con il nome di Cecropia (primo re ateniese, Cecrope uomo-serpente). Il periodo di maggior splendore risale sicuramente all’epoca di Pericle, quando vennero innalzati gli elementi simbolo della storia greca: il Partenone, l’Eretteo, il tempio di Athena Nike. Si accede all’Acropoli attraverso un percorso a piedi dal lato occidentale, passando dalla porta di Beulè (dal nome dell’archeologo francese che scoprì i Propilei), mentre dagli altri lati, si affaccia direttamente sulla Plaka, il più storico quartiere di Atene, offrendoti un panorama incredibile.
La visita all’Acropoli è imperdibile. E’ una salto nel tempo, il tuo respiro che si confonde con gli echi del passato, il mito che vince sul mondo moderno, il sussurro della storia e della tradizione che sovrastano il rumore del traffico cittadino e rendono omaggio a quella storia, per certi versi ancora presente. Visitare l’Acropoli vuol dire immergersi in una dimensione quasi irreale. Dal 2009 è stato aperto il nuovo Museo dell’Acropoli, che sorge proprio alla base del sito storico, testimonianza concreta e tangibile di questo tesoro dell’umanità. E’ una struttura moderna, frutto di studi e progetti che hanno trovato nell’architetto franco-svizzero Tschumi e nel suo collega greco Photiadis, la loro piena realizzazione. L’edifico è provvisto di vetrate molto grandi che favoriscono non solo l’ingresso dalla luce del sole, ma un contatto diretto con i monumenti dell’Acropoli. La luce è stato un elemento scelto e valutato con attenzione: il vetro infatti favorisce un’illuminazione naturale simile a quella per lui le statue furono plasmate.

atene

Il museo  è suddiviso su 4 livelli:
– l’entrata principale è al piano terreno. Qui si trovano la biglietteria, un negozio di souvenir, l’auditorium e la Sala del pendio dell’Acropoli.
– La Galleria Arcaica si trova al piano intermedio, così come le aree destinate alle Cariatidi dell’Eretteo, ai Propilei e al Tempo di Atena Nike.
– Al piano successivo (mezzanino) si trovano un altri negozi, una terrazza panoramica con una splendida vista sull’Acropoli, un centro multimediale e un punto ristoro
– Al piano superiore c’è la Galleria del Partenone, uno spazio rettangolare interamente costruito in vetro, ruotato di 23 gradi rispetto all’edificio, per essere completamente in parallelo rispetto all’asse del “vecchio” tempio e una zona dedicata alle sue varie sculture.
Cerchi qualcosa di diverso in città? La Plaka resta il più famoso dei suoi quartieri, quello ricercato maggiormente dai turisti perché moderno e accogliente. Il luogo più interessante è platia Monastiraki, al centro della quale si trova la chiesa della Pantanassa. Qui si snodano odos Pandrossou e odos Ifestou, due antiche strade commerciali, ideali per una bella passeggiata. Odos Venizelou è invece una strada lunga e conosciuta che ti mostra il meglio dell’Atene neoclassica: le stature di Atena e Apollo e imponenti edifici come la Biblioteca Nazionale, l’Università e l’Accademia di Belle Arti. Vicino a platia Syntagma c’è invece la casa dove abitò il famosissimo archeologo H.Schliemann, colui che scoprì le rovine della città di Troia.
Anche i dintorni meritano una particolare attenzione, in particolare il suo litorale che si snoda dal Pireo a Capo Sounio  e che presenta diverse località balneari, mete turistiche adatte per trascorrere una giornata la mare.
La capitale greca ha il suo fascino in ogni periodo dell’anno, prova a scoprirlo!