Fluttuando tra le linee in compagnia di Manuela Capece

Oggi ti presento la mia amica Manuela, fan di Viaggionauta, blogger anche lei, dalla personalità insolita, fluttuante e coinvolgente. L’ho conosciuta a Bologna, durante la presentazione del mio libro e lì hanno preso forma quelle che abbiamo riconosciuto essere le “affinità elettive”, che ci legano così tanto. Ne è nato, qualche tempo dopo, un evento interessante, vissuto insieme sempre Bologna, che verrà riproposto a breve anche a Torino e altri progetti, da svelare pian piano, perchè attualmente in corso d’opera. Buona lettura!

CHI E’ MANUELA CAPECE?

Ciao Valeria, ho sempre difficoltà a rispondere a questa domanda, preferisco siano le mie passioni e i miei gesti a descrivermi. Sono lucana, ma vivo da tanti anno a Bologna, dove mi sono trasferita per studiare storia. Comincio a incuriosirmi verso l’altra parte della Cortina sin da piccola, complici le sorridenti Matrioske che arrivavano in casa, le decorazioni dai colori ambrati e caldi delle bottiglie di vodka. La vodka, però, ho iniziato a berla dopo! Dopo l’Erasmus in Polonia ho sentito il bisogno di non spezzare questo legame invisibile e ancestrale con il mondo dell’Est. E’ il motivo per cui ho deciso, quasi due anni fa, di aprire un blog, e non solo leggere gli altri.
Mi piace definirmi Est(ero)fila.

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COME E’ NATO IL NOME FLUTTUANDO SULLE LINEE?

L’idea del blog ha cominciato a gironzolare nella mia testa qualche anno fa, appunto. Non ricordo esattamente l’ora e il giorno in cui ho ricevuto l’illuminazione, ma ricordo che c’era un buon vino. Ho sempre adorato sia il significato che il suono del verbo “fluttuare”. Esteticamente e artisticamente sono amante del profili geometrici, geometriche,alla vita preferisco applicare linee e forme ondulanti e circolari. Così come i confini, per me dovrebbero rappresentare solo la fine di qualcosa per iniziare un nuovo e viceversa, sui quali poter fluttuare liberamente. Non un limite entro cui chiuderci.

CHE COSA RACCONTI SUL TUO BLOG?

Riprendo quanto riportato sulla mia pagina, dove ho scritto “è un viaggio attraverso le connessioni storico-culturali tra Est Europa,Italia e Russia. Scova eventi e scopre curiosità oltrecortina. Mai immobile, ondeggia sui confini, descrivendoli”.

CHE COSA E’ PER TE IL VIAGGIO?

E’ la mia linfa vitale perché ho la possibilità di incontrare le fluttuazioni in loco, a partire dalle testimonianze, dalle fonti e dai monumenti diretti. Come ho detto non bisogna mai confinare nulla e di recente ho cominciato anche i viaggi verso l’aldilà, tu sai a cosa mi riferisco, vero? (sorride)

LA NOSTRA CONOSCENZA E’ NATA DURANTE UNA PRESENTAZIONE DI VIAGGIONAUTA E DA QUI ABBIAMO INIZIATO A “VIAGGIARE” INSIEME, GIUSTO? 

Ci siamo conosciute in Certosa a Bologna, all’evento organizzato dall’Associazione Amici della Certosa, di cui faccio parte. Tra alcuni di quei monumenti in cui sono scritti quei meravigliosi “libri di pietra”, da cui sono nate proprio le nostre affinità elettive, poi diventate oggi collaborazioni in itinere.

CHE COSA FARAI DA GRANDE?

E’ una domanda che spaventa me e la mia generazione, attanagliata nella morsa della precarietà. Questo 2020 è iniziato con buoni auspici, hanno preso forma alcuni contatti e delle collaborazioni, quindi speriamo. Sicuramente sono contenta di cominciare a far girare il nostro format “Fogli delicati di libri di pietra” e per non spoilerare troppo, per ora mi fermerei qui, anche se la primavera prossima sembra annunciarsi con tante novità!

DOVE E’ POSSIBILE SEGUIRTI ?  

Sul mio sito ufficiale  e sulla pagina di Facebook. 

Ci salutiamo con la riflessione di questo filosofo a noi caro e che rispecchia il nostro stesso pensare: “Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni“.  (E.Cioran)