Genova: alla scoperta della storia e dei Musei di Strada Nuova

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Ho scoperto una Genova meravigliosa, quella del suo incredibile centro storico che sono riuscita a vivere e ad apprezzare nella sua totalità, attraverso un percorso a piedi interessante e insolito.  Palazzo San Giorgio è uno degli edifici più rappresentativi che si affacciano sul mare. Oggi è diventato sede del Consorzio Autonomo del Porto di Genova, ma anticamente, venne fondato nel 1260 da frate Oliviero, per conto del Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra, per essere destinato a sede del governo della città. Dal 2006, invece, è diventato patrimonio dell’Unesco il sito delle Strade Nuove e dei Palazzi dei Rolli, a testimonianza del periodo di massimo splendore della città, che visse tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. Sono decine i meravigliosi palazzi inseriti in questo circuito, che richiama un’antica usanza del passato, anche se in realtà sono circa 120 quelli riconosciuti davvero, tra edifici, giardini e dimore storiche. “Il rollo era diviso in 3 bussoli, nei quali i palazzi erano inseriti a seconda della loro grandezza e bellezza. La dimora veniva assegnata per sorteggio a seconda della dignitià dell’ospite, dal primo bussolo: cardinali, principi e vicerè, dal secondo bussolo, feudatari e governatori, dal terzo bussolo, principi inferiori e ambasciatori”. Oggi uno dei percorsi più suggestivi ed apprezzati è quello che percorre “Strada Nuova”, tra edifici imponenti e dalle architetture magnifiche, che conservano tesori di arte e di storia inimmaginabili. I Musei di Strada Nuova sono senza dubbio ciò che maggiormente colpisce e stupisce, sia per la collocazione, sia per le splendide opere in essi conservate. La loro origine la si deve alle donazioni di Maria Brignole-Sale De Ferrari, duchessa di Galliera “che assegno alla città nel 8174 il Palazzo Rosso e nel 1884 il Palazzo Bianco”, mentre in seguito fu per decisione dell’Amministrazione comunale che il piano nobile di Palazzo Tursi fosse adibito a Museo. Così’ via Garibaldi la si percorre con il naso all’insù, per non perdere neppure un dettaglio di tanto decoro e bellezza. Lo stesso giovane Pietro Paolo Rubens rimase ammirato da una Genova così affascinante, durante un suo soggiorno estivo in Italia. Qui dipinse la pala della Circoncisione custodita nella Chiesa del Gesù e sempre qui prese casa, conquistato dal modello abitativo dei genovesi che egli definì “di buon gusto e comodità”. Grazie ad una utilissima card ho potuto visitare con assoluta tranquillità alcuni di questi palazzi-musei, dispensatori di dipinti celebri, originari dal Quattrocento all’Ottocento e di raccolte storiche molto interessanti.

palazzo rosso genova

Palazzo Rosso è chiamato così per l’intonaco rosso usato per la sua facciata. E’ un edificio prestigioso disposto su due blocchi, costruito tra il 1671 e il 1677, per soddisfare le esigenze dei due fratelli Brignole Sale, di cui vengono conservate preziose opere d’arte e arredi storici. Gli affreschi su volte e pareti sono qualcosa di spettacolare, ma molto apprezzata è la presenza di dipinti di artisti italiani come Mattia Preti e Guido Reni e stranieri come i capolavori di Van Dyck. Imperdibile è la salita al piccolo balconcino, posto come terrazza che offre un panorama proprio sopra i tetti di Genova, davvero fantastico.
Palazzo Bianco è in realtà Palazzo Luca Grimaldi, così chiamato anche qui per il colore degli stucchi che lo rappresentano. E’ quello che mi ha entusiasmato maggiormente e rappresenta uno dei più importanti musei di tutta Genova. Conserva opere fiamminghe del XV-XVIII secolo, dove puoi ammirare capolavori di Rubens, Van Cleve e ancora di Van Dyck, ma anche tele di famosi artisti italiani come Caravaggio e della scuola genovese come De Ferrari e Strozzi. Una gioia per gli occhi e per lo spirito!
Palazzo Tursi è collegato a Palazzo Bianco, venne costruito originariamente da Giovanni e Domenico Ponzello per Nicolò Grimaldi e divenne poi residenza dei duchi di Tursi, L’arte decorativa è ciò che maggiormente lo rappresenta: ceramiche, arazzi, monete e mobili antichi di grande pregio, ma il capolavoro più ammirato è senza dubbio il violino Guarneri del Gesù appartenuto a Nicolò Paganini.
I “Rolli days” sono il modo più completo di partecipare alle visite di queste dimore storiche di alto valore artistico. L’ultimo appuntamento risale alla scorsa primavera, ma non mancheranno altre occasioni per vivere pienamente questi eventi. Nel frattempo puoi organizzare un soggiorno “fai-da-te” a Genova e scoprire da solo tutto questo incanto!