Grecia – Peloponneso: cosa vedere a Nauplia e Micene

nauplia

La penisola del Peloponneso è una delle più note che interessano l’area della Grecia chiamata continentale. Pare che il nome sia legato ad una tradizione leggendaria ed indichi “l’isola di Pelope”, figlia di Tantalo, a sua volta figlio di Zeus. Così proprio nel sud della Grecia si estende questa interessante regione che contempla la città di Patrasso e altri luoghi di intenso interesse: Corinto, Epidauro, Olimpia e Micene. Mentre da Patrasso è più facile raggiungere la zona di Olimpia, per visitare i siti archeologici di Epidauro e Micene, nonché la particolarissima Corinto, è più comodo tenere come punto di partenza la deliziosa cittadina di Nauplia. Si affaccia sul mare Mirtoo (Egeo occidentale) dominando con suggestiva bellezza il golfo circostante dell’Argolide. La storia e la mitologia la rendono ancora più deliziosa da scoprire. Pare che proprio da qui sia iniziato il viaggio degli Argonauti alla ricerca del vello d’oro e sempre da qui si sarebbero imbarcati gli eroi greci che andarono a combattere la guerra di Troia. La tradizione classica ci ricorda, inoltre, che qui prese vita il famoso “teatro delle ombre”, simbolo anticipatore della tragedia greca successiva. Conquistata nel VII secolo da Argo, subì la dominazione dei Romani prima e dei Bizantini poi, per giungere ad un periodo generale di benessere sotto l’influenza veneziana. Dal 1829 al 1834 fu capitale dell’Ellade, definitivamente liberata dal dominio dei Turchi. E’ un piccolo gioiello decisamente fuori dai classici percorsi turistici e forse la sua bellezza sta anche in questa suo discreto dispiegarsi agli occhi dei suoi visitatori. La vegliano le due fortezze di Acronauplia e Palamidi che sorgono rispettivamente su un promontorio a picco sul mare e su una collina, mentre la Rocca di Bourtzi, costruita in stile veneziano su un’isoletta davanti al porto, resta uno dei punto di attrazione della baia. Dal porto si può facilmente raggiungere a piedi la parte storica della città, caratterizzata da una stupenda architettura neoclassica e medievale, con piccole stradine disseminate di botteghe e locali, più affollati nella stagione estiva. Ma andiamo con ordine. La città è famosa anche per i suoi diversi musei che meritano una sosta.

micene

In un edificio veneziano del XVIII secolo c’è la sede del Museo Archeologico che presenta diversi oggetti di incommensurabile valore, molti dei quali provenienti da Micene. Interessantissimo e conosciuto in tutta la Grecia è, inoltre, il Museo del Folclore con collezioni di abiti tradizionali e di manufatti di uso domestico e rurale sapientemente conservati. Ma se cerchi quel qualcosa in più, per rendere spettacolare la visita a questa piccola incantevole località di mare, ti consiglio l’escursione alla Fortezza di Palamidi (XVIII sec). Sono quasi 1000 gradini, la fatica è assicurata, ma lo è anche lo splendido panorama che da lassù ti meraviglierà! Anche i dintorni di Nauplia conservano un notevole interesse. A circa 20 Km, infatti, si trova il sito archeologico di Micene, uno dei più famosi e visitati della zona. Purtroppo occorre dotarsi di una grande immaginazione per ricostruire mentalmente la storia che ha reso celebre questo luogo, diversamente la visita al sito potrebbe non essere all’altezza delle aspettative. Il Tesoro di Atreo, da molti riconosciuto anche come Tomba di Agamennone, è forse uno dei suoi elementi simbolo: una tomba a forma di cupola dalla struttura davvero sorprendente. Molte delle meraviglie qui riportate alla luce si devono all’estenuante lavoro e alla passione di uno studioso come E. Schliemann. La Porta dei Leoni all’ingresso e le Tombe Reali, dove venne ritrovata la meravigliosa maschera funeraria del re Agamennone, sono quanto di meglio si possa trovare. All’interno del sito è presente, inoltre, un Museo disposto su 3 livelli: la presentazione degli oggetti, delle sculture e dei reperti proposti oltre ad essere di indubbio valore, ci avvicina meglio ad una civiltà così lontana e antica. La struttura è adeguatamente climatizzata, presenta ampi saloni espositivi, alcuni con grandi finestre e una dettagliata storia sulle più interessanti e note vicende del passato, che meritano sicuramente una visita.
La penisola del Peloponneso non esaurisce qui le sue meraviglie, presto, infatti, ti svelerò altre interessanti destinazioni.