Il Castello di Racconigi e i suoi dintorni
E’ di qualche giorno fa una delle notizie più suggestive e interessanti che riguardano l’oasi naturale, inserita nel contesto territoriale di Racconigi, paese in provincia di Cuneo.
Ma ciò che maggiormente richiama l’attenzione in ambito culturale e turistico è la dimora reale che a sede proprio qui. Il Castello Reale di Racconigi è una Residenza sabauda e per la precisione è stata la residenza ufficiale del ramo dei Savoia-Carignano. Le prime notizie sulla sua origine risalgono all’anno mille e nel XIII sec. Racconigi passa dalla proprietà dei Marchesi di Saluzzo, agli Acaja e poi ancora ai Saluzzo. Successivamente da classica fortezza a pianta quadrata si trasforma in accogliente residenza con struttura a pagoda, dall’insolito stile quasi “orientale”, grazie all’opera dell’architetto Guarino Guarini (1681). A metà del 1800 Carlo Alberto, ultimo principe di Carignano, modificò e abbellì nuovamente l’edificio per adattarlo al ruolo che più dove rappresentare: la residenza reale, nonché sede di villeggiatura del neo Re di Sardegna.
Gli interni, sapientemente riarredati da Pelagio Pelagi e dal “Moncalvo” (Gabriele Capello) sono oggi uno dei motivi principali di attrazione tanto da meritare davvero una visita.
Trascurato per anni dai successori di Carlo Alberto, solo con Vittorio Emanuele III ritornò ad essere, intorno al 1900, sede di villeggiatura estiva e dotato, per questo, di alcune comodità quali, acqua calda e fredda, energia elettrica e ascensore. Qui nel 1925 si sposò Mafalda di Savoia con Filippo d’Assia; mentre Vittorio Emanuele lo regalò ad Umberto per il matrimonio con Maria Josè (1931). Oggi il castello è un polo culturale molto frequentato. E’ Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco ed è un sito museale molto attivo, perché lo stato di conservazione di arredi, dipinti e suppellettili è tale da attirare visitatori da ogni parte, in un percorso di conoscenza e storia davvero interessante. Durante l’anno il castello propone iniziative di vario genere: didattiche, musicali e artistiche, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e soprattutto sempre più esigente. Il fiore all’occhiello di questo complesso architettonico è senza dubbio il suo immenso e meraviglioso Parco, che nel 2010 ha ottenuto il giusto riconoscimento a livello nazionale come Parco più bello d’Italia.
Attraverso una serie di percorsi guidati, dalla durata di poco piu’ di 2 ore, ti puoi perdere in u dedalo di pittoreschi e suggestivi scenari, inseriti in contesti di incantevoli bellezze, che si trasformano per colori e forme durante il lento susseguirsi delle stagioni. Il parco è aperto da marzo a ottobre alle famiglie e ai bambini che qui possono anche giocare o andare in bicicletta senza però disturbare gli altri ospiti. Ci sono aree per riposarsi e consumare cibi e bevande, si possono portare i cani al guinzaglio, si può semplicemente entrare in contatto con una natura che ci accoglie in tutto il suo silenzio e il suo splendore. Per godere interamente del fascino di questa location paesaggistica così insolito e accogliente, ti consiglio di prenotare un modo diverso e molto richiesto di visitare il parco. Romantiche carrozze trainate da cavalli ti permettono, infatti, una tour indimenticabile attraverso i suoi luoghi più interessanti: il grande lago, la Dacia russa, la Margaria, la grotta di Merlino..L’inverno presto lascerà il posto alle prime tiepide giornate di primavera e Racconigi può essere la meta alternativa di una vacanza tra storia e natura.