In vacanza a Tarquinia

tarquinia

Nel cuore dell’Italia l’antico borgo di Corneto, l’attuale Tarquinia, è uno dei gioielli medievali più interessanti e ben conservati del nostro patrimonio artistico e storico.
Conosciuta anche come la “San Gimignano” del Lazio si presenta in tutta la sua attenta ricercatezza dal punto di vista architettonico, che la rendono una dei luoghi maggiormente visitati e richiesti dal turismo nazionale e internazionale.
Corneto sorse su un colle più all’interno, distante circa 2 Km dal sito archeologico tanto famoso e oggi la città appare ancora racchiusa da mura di cinta medievali, arricchita da case e da torri, da chiese romaniche antiche e da palazzi che rappresentano l’essenza del tempo passato. Piazza Cavour è il cuore pulsante del centro e in essa potrai scorgere lo stupendo Palazzo Vitelleschi, costruito tra il 1460 e il 1490 con spunti artistici di origine gotica e rinascimentale, oggi sede del Museo Archeologico Nazionale. Qui sono raccolti reperti storici, vasi e sculture antiche di notevole valore e pregio, come gli affreschi quattrocenteschi del secondo piano o il rilievo dei Cavalli Alati provenienti dall’Ara della Regina, l’antico tempio cittadino che un tempo sorgeva quasi al centro dell’abitato.
In Piazza Matteotti ecco, invece, il Palazzo Comunale del XII secolo, edificio inizialmente costruito sullo stile romanico e solo successivamente restaurato in stile barocco.
Un meraviglioso punto panoramico della città è rappresentato dal castello, l’acropoli cittadina, da cui è possibile perdere lo sguardo sulla campagna circostante. Merita assolutamente una visita la meravigliosa Chiesa di Santa Maria di Castello, che venne consacrata nel 1208 e ancora oggi presenta una bellissima pavimentazione in mosaico romanico. Tarquinia è città ideale per trascorrere vacanze piacevoli, un mix di relax e cultura, con tutta la famiglia a metà strada tra la natura e il mare. Ricca di botteghe artigiane, di punti ristoro e strutture di soggiorno per ogni esigenza è una delle località più gettonate che specie in estate attira tantissimi turisti.

necropoli

Tra i simboli più significativi di questo territorio non può mancare una sosta alla famosa necropoli etrusca. Nel 2004 la vicina e vastissima necropoli di Monterozzi è stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco. Essa è costituita da due zone, una parte più a sud non visitabile e un’altra aperta al pubblico che consente l’accesso ad alcune tombe molto suggestive. Per questioni di sicurezza e di conservazione dei dipinti che affrescano il loro interno è rigorosamente vietato fotografare e si può accedere solo restando quasi sulla soglia della camera sepolcrale per osservarle attraverso i vetri. “C’è nelle raffigurazioni etrusche, qualcosa di fatato. Quei leopardi con le lingue penzolanti, quei fluttuanti ippocampi, quei daini maculati tremanti per le ferite, si imprimono nella fantasia e lì restano. Vediamo la superficie del mare che si increspa, il tuffatore che si lancia, preciso, l’omino sulla roccia lì dietro impaziente…E poi quegli uomini barbuti distesi sui triclini, quelle donne mentre si chinano a dare carezze che ormai non conosciamo più. E’ come se li percorresse la corrente di una qualche altra vita, di una forza diversa. Come se attingessero la loro vitalità da abissi che a noi, con le nostre correnti di acqua bassa, sono ormai negati”. Scriveva così nel 1927 l’inglese D.H.Lawrence, l’autore de “L’amante di Lady Chatterley”, che descrisse le tombe più belle della necropoli, innamorandosi degli Etruschi e della loro incredibile civiltà. Dal Quattrocento in poi la necropoli vive un continuo incessante lavoro di scavi che ha portato alla luce centinaia di resti di antiche sepolture. Tra le tombe visitabili si apprezzano la tomba delle Leonesse e quella della Caccia e della Pesca caratterizzate da arte gotica-orientale e risalenti al 530 a.C.; la tomba Cardarelli (VI sec a.C,) e quella dei Caronti realizzata su due livelli dove è possibile notare, nella camera superiore, affreschi di demoni infernali dai colori vivaci e ancora la Tomba dei Giocolieri e la stupenda Tomba del Barone (V secolo) decorata con scene di cavalieri.

Tarquinia è una destinazione davvero interessante che sa coniugare con grande facilità il suo leggendario passato con un presente turistico di grandi aspettative.