Istanbul: i profumi del Bazar delle spezie e l’arte della Moschea di Rustem Pasha

L’interessante posizione geografica che occupa Istanbul, sospesa tra Asia ed Europa, è stata l’origine della diffusione dei commerci tanto da determinare il sorgere di mercati e di bazar che si sono mantenuti nel corso del tempo. Il quartiere di Eminonu è una vastissima area interessata da un dedalo di stradine tortuose che dal ponte di Galata arriva verso l’interno. E’ il cuore pulsante di questa città, la meta turistica maggiormente ricercata perché qui è possibile identificare monumenti, palazzi e moschee più rappresentative (la Moschea Blu, il palazzo Topkapi, Santa Sofia…). E’ anche e soprattutto ricordato come il “quartiere dei Bazar”, non solo perché accoglie l’affascinante Gran Bazar, ma perche ospita uno dei mercati più “profumati” e antichi della città: il Bazar delle spezie (Misir Carsisi).. La sua costruzione, a forma di L, risale al XVII sec ed è una sorta di naturale estensione della Moschea Nuova (Yeni Cami). E’ conosciuto anche come Bazar Egiziano “perché costruito con il denaro delle tasse sulle importazionii dall’Egitto” ed è uno dei mercati coperti che hanno fatto la storia di Istanbul. Nell’epoca medievale, infatti, le spezie divennero parte essenziale della cucina turca, così queste si iniziarono a vendere al mercato, dopo averle in precedenza coltivate in Oriente. Di dimensioni molto meno estese rispetto al Gran Bazar è susseguirsi di botteghe tradizionali: molte mantengono il commercio originario di insolite e coloratissime spezie, erbe, piante medicinali e saponi naturali, altre si dedicano alla vendita di particolarissimi tè o bevande, dolci e altri generi alimentari come una grande varietà di noci, miele, semi… Non mancano, infine, i negozietti tipici di souvenir, con oggetti in pelle e ceramica, tessuti vari e gioielli etnici d’effetto.
Sono rimasta affascinata da ogni singolo dettaglio durante la visita a questo mercato! L’atmosfera che ho respirato mi ha fatto tornare indietro nel tempo e l’ho “sentito” un luogo meno turistico rispetto al tradizionale Gran Bazar, forse più “vero”. All’esterno puoi trovare tantissimi punti ristoro che offrono deliziosi kebab, oppure gironzolare per un caratteristico mercato alimentare molto colorato e affollato. Il Bazar delle Spezie è, quindi, il posto ideale di tutta Istanbul per acquistare spezie e prodotti alimentari. Personalmente mi sono scoperta golosissima di lokum che ho trovato in quasi ogni bancarella, dai gusti più diversi e invitanti. Cosa sono i lokum? Sono cubetti di gelatina, dolci e gommosi aromatizzati con essenze di fiori e frutta. Li puoi trovare alla menta, alla rosa, al gelsomino, al cioccolato, al pistacchio, al limone, alla nocciola e violetta, alla cannella, al melograno..Li puoi acquistare “sciolti” (come ho fatto io!) scegliendo un po’ di gusti per assaggiarli tutti insieme, oppure da regalare in pratiche scatole decorate.
Ampia è la scelta, inoltre, tra vari tipi di caviale molto ricercato, come quello proveniente dalla Russia, dall’Iran o dall’Azerbaijan. Qualunque siano i tuoi gusti (dolci o salati), l’Alladin’s Cave, situato all’interno del mercato, potrà soddisfare ogni tua esigenza.

istanbulNelle vicinanze del Bazar delle Spezie sorge,poi, la splendida moschea di Rustem Pasha, un meraviglioso esempio di arte ottomana. E’ stata costruita dall’architetto Mimar Sinan nel 1561, in onore di Rustem Pasha, genero di Solimano I ed è in una posizione privilegiata, che domina i caotici ed affollati negozietti attorno al mercato. La caratteristica principale di questa moschea è la ricchezza dei suoi interni rivestiti dalle più pregiate ed esclusive ceramiche di Iznik. La sala della preghiera è un susseguirsi di disegni che vanno dalle rappresentazioni floreali a suggestivi motivi astratti e l’atmosfera che si vive all’interno è intima e avvolgente. L’esterno non presenta un giardino così come avviene per altre moschee in Istanbul, ma solo un porticato. Proprio all’ingresso ho trovato un tavolino con decine e decine di Corani, scritti in arabo o in inglese, a disposizione di tutti. Come ogni luoghi di culto, anche questo si visita togliendosi le scarpe e adottando un abbigliamento consono. Tra le diverse moschee presenti ad Istanbul, questa non ha nulla da invidiare a quelle molto più famose!
Istanbul è una metropoli vastissima. Questo che ho cerco di tratteggiarti è un altro spunto, un consiglio in più per una visita diversa.