Marche: tour di Loreto aspettando la “Festa della Venuta”

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Lo chiamano “turismo religioso” quella tipologia particolare di viaggi e soggiorni, che meglio si identificano con mete di pellegrinaggi. Loreto, in provincia di Ancona, rappresenta uno dei simboli più noti, che ho pensato di portarti a conoscere.E’ posizionata in modo alquanto insolito: domina un colle da cui si gode una piacevolissima vista panoramica che arriva fino al mare ed è una piccola cittadina cinta da mura e da bastioni cinquecenteschi.
Tutto a Loreto ruota intorno ad uno dei più celebri santuari di Italia, il Santuario della Santa Casa. Si può parcheggiare utilizzando aree di sosta ben organizzate e a pagamento che consentono poi di raggiungere comodamente la deliziosa Piazza della Madonna, proprio davanti al Santuario. Qui, al centro, si delinea un’elegante fontana costruita dagli architetti Maderno e Fontana (1604-1614), che presenta decorazioni in bronzo molto d’effetto. Nella stessa piazza sorge il palazzo Apostolico, un edificio imponente del XVI sec che oggi è adibito in parte a Museo-Pinacoteca e che accoglie una preziosissima collezione di vasi, maioliche, arazzi, statue, mobili di grande valore. Tra questi “tesori” dal valore immenso,meritano una particolare attenzione un gruppo di dipinti di Lotto e la collezione delle ceramiche da farmacia. Ciò che colpisce di questa cittadina è il silenzio e la partecipazione di turisti e fedeli, che si disperdono in decine di fotografie, passeggiando tra le bancarelle colorate che popolano parte della piazza.

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Il Santuario della Santa Casa è uno dei più famosi tra quelli mariani, meta di numerosissimi pellegrinaggi da tutto il mondo.  E’ il ricordo quotidiano e costante del mistero dell’Incarnazione compiutosi nella dimora di Nazareth della Madonna. In esso è conservata la Casa terrena di Maria, trasportata qui a Loreto nel 1294 e tutto quello che in seguito è stato eretto (cittadina e basilica) lo si deve proprio alla venerazione di questa reliquia. La casa di Maria a Nazareth era costituita da 2 parti: una Grotta scavata nella roccia, e venerata oggi proprio sotto la Basilica dell’Annunciazione, e una Casa in muratura, quella che secondo la tradizione venne portata a Loreto in volo dagli angeli in un viaggio, dopo essere passata prima attraverso il territorio dell’ Illiria (penisola balcanica) nel 1291. A narrare per primo questo trasporto miracoloso fu Pier Giorgio Tolomei (il Teramano), che tra il 1465 e il 1472 raccontò la vicenda, supportato dalle testimonianza di alcuni uomini, testimoni diretti dei fatti. In seguito ad altre diverse considerazioni, nacque la “questione lauretana”. La Chiesa, chiamata a rispondere, non si pronunciò mai in materia, pur rispettando sempre la tradizione del miracolo.  L’interno della Basilica, lunga 93m e larga 60m, rispecchia un’origine gotica, a croce latina e con 3 navate. Procedendo per la navata di destra è possibile giungere subito alla Santa Casa, posta proprio sotto la Cupola.
Questa si presenta subito come un luogo molto raccolto, lungo 9.50m e largo 4.10m costituito da 3 pareti originarie in arenaria, mentre quella dietro l’altare è stata aggiunta in seguito. Qualche studioso, infatti, pensa che questa parte della Casa, a Nazareth, poggiasse sulla roccia e quindi non avesse una parete propria. Il soffitto e le porte di accesso per i pellegrini risalgono al 1536, ma la vera attrazione di questo luogo spirituale è la statua lignea della Vergine con il Bambino, rivestita da una dalmatica bellissima, che appare in tutto il suo splendore.  La statua, suggestiva ed emozionante nel suo insieme, venne scolpita su legno di cedro del Libano, preso da un albero dei Giardini Vaticani, da Leopoldo Celani nel 1922 e sostituisce quella precedente, andata distrutta durante il violento incendio del 1921. Pare che l’artista abbia “caricato” erroneamente il colore dei volti che appaiono così, in questa nuova versione, molto più scuri rispetto all’originale, dando vita quasi ad una “Madonna Nera”, così come chiamata da molti.
Tra un mese circa si celebrerà una delle feste più significative dell’anno lauretano, di cui iniziano già a fervere i preparativi: la Festa della Venuta. E’ un momento di aggregazione spirituale ma non solo, è l’occasione di partecipare e vivere un evento che si ricorda ormai da tempo e che qui ha un valore immenso. Si dice, infatti, che durante la notte del 9 dicembre, si sia compiuto il trasporto miracoloso della Casa di Maria. E’ un evento importantissimo e molto sentito,che esalta la tradizione e la storia di uno dei luoghi più venerati al mondo.