“Passion food”: come e dove viaggiare per il mondo

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E’ ormai un dato di fatto che il viaggio sia diventato una solida e accattivante scoperta gastronomica continua. Un recente studio relativo al Food Travel Monitor 2016 ed elaborato dalla World Food Travel Association (Wfta),il 49% dei viaggiatori oggi sceglie la propria destinazione di viaggio in base alla proposta culinaria del Paese da visitare. E il 93% di loro non si farà mancare di soggiornare in agriturismi, o visitare cantine, mercati tipici e aziende agricole locali. Il cibo resta il denominatore comune del viaggio e ha sempre maggiori sostenitori. Lo strumento più utile del momento, da scaricare e portare sempre con sé, nella fasi di programmazione e svolgimento di un viaggio, resta oggi l’app Slow Food Planet, che ha trasformato “in 12.500 segnalazioni geolocalizzate (su 22 nazione mappate) quell’immenso patrimonio di produttori, trattorie e botteghe storiche che da decenni ruotano nell’universo di Carlo Petrini”. Tra le mete gastronomiche più rappresentative al mondo, ecco le 3 più “gustose” ed originali. Il Giappone non è solo sushi, tanto da offrire una varietà di sfumature culinarie che non possono passare inosservate. Tra queste meritano attenzione i somen, famosi spaghetti lunghissimi e spessi, preparati a mano con farina bianca e sale, che vantano una tradizione di oltre 600 anni e accompagnano diversi piatti. Vuoi visitare qualcosa di davvero curioso a Tokyo? Non puoi perderti il mercato ittico di Tsukiji,  il più grande del mondo, dove arrivano ogni giorno circa 1800 tonnellate di pesce, di oltre 400 tipi diversi. A Kamakura (prefettura di Kanagawa) una famosa maestra di cucina zen, Mari Fujii ti potrà svelare i “segreti dello Shojin(devozione, purezza) Ryori (stile cucina)”: una tecnica particolarissima che serve a mescolare in modo equilibrato sapori, colori e cotture.

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Cibi fermentati e cucina vegana sono gli ingredienti di base dell’approccio culinario che puoi scoprire in Sud Corea, all’interno del tempio delle monache buddhiste di Jinkwansa. Si eliminano subito alimenti come la carne, il latte e i derivati.. e si prediligono salse di vario genere raccolte negli onggi (recipienti di terracotta). Così uno dei piatti del futuro diventa proprio il kimchi, un concentrato di virtù e proprietà benefiche, che nasce dalla fermentazione di cavolo cinese, lattuga e la radice di daikon, una sorta di ravanello cinese, ma la ricetta è un vero enigma essendo che ne esistono circa 200 varianti! Si finisce in dolcezza questo tour in giro per il mondo. Il cacao più pregiato al mondo è il Criollo e lo si trova in Ecuador. Si chiama Pacari, la famosa impresa a conduzione familiare, che possiede una serie di piantagioni a Santa Rita, vicino alla città di Archidona: “la prima mossa sta nell’addentare la mazorca, il frutto della pianta, che custodisce le preziose fave nella sua polpa zuccherina”. Segue l’impasto di cacao che darà poi origine alla famosa e gustosissima tavoletta di cioccolato, disponibile in 10 tipologie diverse.

La passione per il viaggio e il cibo segue un unico percorso, quello dell’amore per il gusto e per la tradizione. “ll giorno in cui il cibo perderà la sua storia e il suo valore non ci sarà più speranza per nulla”. (Carlo Petrini)