Provenza-Costa Azzurra: 3 itinerari tra arte, natura e meditazione

La regione della Provenza-Costa Azzurra è disseminata di borghi spettacolari, di simboli artistici d’eccellenza, di scorsi paesaggistici di incantevole bellezza. Oggi ho scelto per te 3 itinerari, molto diversi tra loro, che possono adattarsi alle più variegate esigenze.
1.Vence e Saint Paul de Vence: l’arte abita qui
Vence è un piccolo paese nell’entroterra che dista da Nizza una ventina di chilometri.
Il mare si scruta in lontananza e tra i suoi vicoli e le sue casette bianche e luminose si assaporano i tipici profumi provenzali, fatti di erbe e fiori. La città vecchia è sicuramente il cuore vivo della comunità: in un dedalo di stradine e di botteghe potrai ammirare alcuni dei suoi edifici più rappresentativi come la Cattedrale e il Municipio che ha sede in Place Clemenceau. La maggior parte dei turisti, però, si reca qui per visitare la famosa Chapelle Matisse o Chapelle du Rosaire. Durante il suo soggiorno qui verso la metà del 1900 Matisse, seppur già molto malato, creò uno spazio religioso, decorandone con pregio l’interno della cappella e parte dell’oratorio. E’ un edificio bianco “piastrellato” con tavole di colori vivaci e deliziose vetrate verticali che svettano nei toni del blu intenso, del giallo limone e del verde acceso.
Sulle alture di Vence puoi scorgere, invece, la suggestiva Saint Paul de Vence, città degli artisti. Dagli anni ’20 agli anni ‘50/’60, infatti, qui si ritrovarono moltissimi pittori (Matisse, Chagall, Renoir..) attratti dal desiderio di trovare ispirazioni dai colori e dalle forme pure del paesaggio o altri personaggi illustri che scoprirono tra i suoi vicoli spunti per meditazioni e scritti (Prevert, Baldwin, Cocteau..). Si entra a piedi all’interno di questo spettacolare borgo medievale, attraverso la stretta porta di Vence (o porta Reale) e si seguono le sue stradine lastricate e sempre affollatissime di turisti, fino a raggiungere i suoi edifici più interessanti: la cappella Folon, il museo di Sain-Paul, la Collegiata della conversione di Saint-Paul, il mastio dell’antico castello. Imperdibile è la visita alla Fondazione Maeght, tra gallerie d’arte moderna e contemporanea e giardini ombreggiati è la fondazione artistica più antica della Francia (1964)..
2. I profumi di Grasse
A una cinquantina di chilometri da Nizza sorge Grasse, conosciuta in tutto il mondo come “capitale” del profumo. E’ un’antica città del VII secolo molto pittoresca che deve il suo nome a quello della sua terra “grassa” ..tanto da favorire ormai da lungo tempo la coltivazione di fiori. Qui puoi perderti in spettacolari passeggiate nella natura nei colori di una vegetazione profumatissima e rigogliosa, sicuramente favorita dal clima perfetto.
Il punto di forza di Grasse è la visita al Musèe International de la Parfumerie  che richiama ogni anno migliaia di visitatori.  In questo modo potrai scoprire tutti i segreti di questo particolarissimo universo attraverso un percorso interattivo e multisensoriale che ti porterà a comprendere come ebbe inizio l’industria del profumo, quali sono le essenze e le lavorazioni principali da cui prendono spesso origine i profumi messi in commercio dai grandi stilisti. Un’area didattica dedicata in modo specifico ai bambini, i giardini annessi completano la visita che soddisferà sicuramente grandi e piccoli.

notre dames de fontaines

3. Notre Dame des Fontaines: un rifugio spirituale
Nei dintorni di La Brigue a circa 80 Km da Nizza sorge uno dei santuari più spettacolari che io abbia mai visto. Da La Brigue si procede per una strada che si inerpica sui monti, ben segnalata che porta fino all’ingresso di questo luogo religioso molto conosciuto e apprezzato. Il silenzio e l’ambientazione sono gli elementi di spicco di quella che viene chiamata “la Cappella Sistina delle Alpi”. La cappella, infatti, emoziona per i suoi affreschi meravigliosi  e molto ben conservati, che però non si possono fotografare liberamente. I dipinti di Jean Canavesio (1492) ricoprono interamente le pareti e rappresentano gli episodi più salienti del Vangelo, quelli del coro sono più antichi ed appartengono a Jean Balaison. Il nome lo si deve al fatto che il santuario sorge in una gola selvaggia proprio sopra a 7 sorgenti intermittenti, da tempo però è conosciuta come “Notre Dame delle Alpi Marittime” proprio per la sua posizione, incastonata tra la terra e il cielo. Se cerchi la pace, qui la trovi. E’ un luogo dove la natura e la meditazione si fondono in un contesto unico, difficile da tradurre in parole.

Per il clima e le svariate proposte turistiche che offrono, la Costa Azzurra e la Provenza si propongono come mete interessanti e richieste anche in autunno. Ottimo per organizzare una vacanza alternativa!