Sri Lanka: sapori, colori, spiagge e oasi naturali

piantagione di tè

L’ultima parte del viaggio in Sri Lanka mi porta a raccontarti alcune delle curiosità famose e particolari che rendono quest’isola ancora più speciale. Prima di tutto da qui arriva il conosciutissimo tè di Ceylon. Dopo l’India è proprio in Sri Lanka che si possono osservare immense piantagioni di tè, lavorate e curate dagli abitanti della zona. Questo è il pilastro dell’economia dell’isola e una delle principali fonti di sopravvivenza. In particolare la città di Nuwara Elya, che sorge su un altopiano nella zona centrale, è il luogo ottimale proprio per la produzione del tè. Qui è possibile non solo vedere le coltivazioni e assistere alla raccolta, ma anche visitare fabbriche per la lavorazione di una delle qualità migliori al mondo: l’ Orange Pekoe. Per quanto riguarda l’alimentazione, essa è costituita da piatti molto semplici (si mangia moltissimo riso) con l’aggiunta di profumatissime spezie, prima fra tutte il curry. Anche se nelle grandi città, come Colombo, la tendenza all’occidentalizzazione è decisamente forte (anche in cucina), nei villaggi dell’isola il “rice and curry” è ancora uno dei piatti più diffusi. Lo stesso curry viene prodotto direttamente dalle donne in casa, attraverso una miscela di polveri macinate e tostate: cumino, pepe rosso e nero, coriandolo, finocchio, zafferano, cannella, cardamomo, chiodi di garofano e altro ancora.. Il tutto accompagna sia primi piatti che verdure o pesce. Inutile dire che una delle pietanze più note dello Sri Lanka è decisamente piccante e speziata. Si chiama pol sambol ed è un piatto costituito da tocchetti di pesce, pepe rosso, sale e cipolla unito a noce di cocco grattugiata e spesso servito all’interno della stessa noce. Proprio la noce di cocco è un altro prodotto molto diffuso sull’isola. Le numerosissime palme da cocco si possono scorgere un po’ ovunque e la qualità dei loro frutti è davvero spettacolare! Polpa spessa e sugosa e un gusto molto dolce, ne fanno uno dei frutti più prelibati e richiesti. Il thambili è una bevanda molto dissetante direttamente preparata dentro la noce di cocco, con l’aggiunta di acqua, zucchero e sale. A tavola, invece, per accompagnare il pasto si usa prevalentemente il tè, magari con l’aggiunta di zenzero. Prima di un pranzo leggero e gustoso, ti consiglio però di fare un salto in una delle spiagge incantevoli che lo Sri Lanka può offrirti.

veduta costa di Galle

Le due zone più conosciute per ritrovare paesaggi idilliaci e godersi un piacevole relax al mare sono la costa meridionale e quella orientale. Da Colombo a Hambantota c’è una strada di circa 250 Km che presenta vari paesaggi e scorci suggestivi.  In quest’area si trovano le spiagge più note del paese. A Bentota, per esempio, ce n’è una riparata e molto bella, soprattutto nel periodo tra ottobre e aprile. Qui la zona è ricca di strutture alberghiere molto valide, per cui è un posto ideale per organizzare una vacanza all’insegna del mare e del divertimento.  La città più importante è senza dubbio Galle, famosa per il suo porto, in posizione strategica e per la parte antica dove è ancora possibile scoprire i resti del suo Forte e alcune chiese e tombe molto interessanti. La curiosità più evidente di questo tratto di costa, compreso in particolare tra le località di Koggala e Weligama, è la presenza dei pescatori sui trampoli. Puoi immortalare in originali scatti fotografici la presenza di questi soggetti che siedono su sostegni legati a pali di legno piantati nel mare. Proprio a Weligama (che tradotto significa “villaggio sabbioso”) la costa si snoda in un’insenatura di sabbia dorata davanti a un mare trasparente e di un blu intenso. Di notevole richiamo è la cittadina di Hikkaduwa a circa 20 Km da Galle. Famosa per le sue spiagge “paradisiache”, i suoi incantevoli coralli e la movimentata vita notturna che la rendono un notevole punto d’interesse. Sicuramente una meraviglia ma ancora nulla al confronto di ciò che potrai trovare nella successiva parte orientale dell’isola. Il porto di Trincomalee (chiamato semplicemente “Trinco”) è il quinto porto naturale al mondo ed è una delle zone più ricercate dai turisti. A nord si estende la meravigliosa località balneare di Nilaveli, ottima per il surf e sulla strada che va verso nord si distendono sul mare gli hotel e le migliori strutture turistiche della zona. In Sri Lanka una delle attività più ricercate è lo snorkeling alimentato anche da paesaggi marini di incredibile bellezza. Se invece preferisci fare bird-watching il posto ideale è Kokkilai che si trova proprio all’interno di un’enorme oasi lagunare. Passekudah Bay presenta al largo una barriera corallina che protegge in qualche modo la spiaggia di sabbia fine e mantiene calme e pulitissime le acque circostanti. E’ un posto ideale per le famiglie e per i bambini fino all’arrivo del monsone!
La maestosità di quest’isola, però, si può completare solo con un assaggio della sua fauna e della sua vegetazione, attentamente protette dalle ordinanze locali e da appositi parchi creati per garantirne la sopravvivenza. In Sri Lanka sono presenti tantissime specie animali (cervi, orsi, leopardi,pavoni, serpenti, scimmie, gechi, pipistrelli..): molte sono conosciute anche dalle nostre parti, alcune sono tipiche di quest’area geografica (per es. gli elefanti).

incontro sulla spiaggiaDevi sapere che è possibile incontrare insetti e rettili un po’ ovunque. Questo può accadere anche durante una sosta rinfrescante in spiaggia, per cui presta sempre molta attenzione a dove cammini o dove intendi sdraiarti prima di prendere il sole, perché potresti fare insoliti incontri come questo e porta con te sempre il necessario per ogni tipo di imprevisto (punture di insetto o altro più specifico). I parchi naturali sono l’espressione più alta della tutela di questo ambiente incontaminato e pressoché perfetto. I principali che puoi visitare anche in jeep e che offrono ospitalità a vari livelli sono questi: Bundala Park Udawalawe Park – Ruhuna Park Wilpattu Park. Restando in tema di animali e soprattutto di elefanti, merita una citazione particolarissima il sito di Pinawella, un vero e proprio orfanotrofio per elefanti che ti consiglio di non perdere! Se la cosa ti stupisce e ti lascia perplesso devi sapere che in Sri Lanka l’elefante è un animale rispettato e adorato. E’ vero, viene usato per alcuni lavori e per rappresentazioni, feste e ricorrenze, ma la cura e la devozione per questa specie è totale ed è dimostrata anche qui, all’interno di quest’area che raccoglie gli esemplari orfani, persi nella jungla, feriti o malati. In questa sede vengono curati, allevati e cresciuti con attenzione e i turisti possono osservarli da vicino, accarezzarli e vederli vivere in un ambiente protetto e davvero sicuro da ogni eventuale pericolo.
La città di Kandy è l’ultima tappa del nostro viaggio. L’ho volutamente lasciata alla fine di questo racconto per tributarle tutta l’attenzione che merita. E’ una delle località turistiche per eccellenza, sorge in una zona collinare affacciata ad un laghetto artificiale. Due sono i motivi di interesse di questo luogo. Prima di tutto la presenza del tempio dove è custodita la reliquia del Sacro Dente (Sri Dalada Maligawa), che è meta di pellegrinaggi buddisti da ogni parte del mondo. Si narra che alla morte del Buddha questi fu cremato in India ma il suo dente sinistro venne recuperato e affidato al re Brahamadatte. Qui dopo una serie di situazioni storiche venne portato in Sri Lanka e da allora conservato. In ultimo, tra metà e fine agosto, anche quest’anno si svolge una festa grandiosa (Esala Perahera). E’ una manifestazione tipicamente buddhista che raduna danzatori e sfilate di elefanti decorati in modo sfarzoso e pittoresco. La festa è una delle più conosciute in Sri Lanka tanto da attirare folle di locali e di turisti da ogni parte dell’isola. Un motivo in più per preparare la valigia e partire per una vacanza davvero incantevole!