Venezia: profumi e storia per un ritorno al passato

Museo del Profumo

Il mio ritorno a Venezia è imminente. Di solito, quando pianifico un viaggio, breve o lungo che sia, inizio ad immaginarlo nella mente, cercando soprattutto di regalarmi sempre uno spazio che vada oltre i soliti percorsi turistici per coltivare, il mio desiderio di originalità.

L’ultima volta ad aprile ho deliziato la mia curiosità sensoriale visitando uno dei musei più suggestivi e insoliti, il Museo del Profumo, che Venezia custodisce all’interno di Palazzo Mocenigo (sestiere di Santa Croce) e di cui racconto nel mio libro “Viaggionauta.Guida per luoghi curiosi” (p. 61 – 2018, Yume Edizioni) :

“Cinque sezioni interamente dedicate all’evoluzione del profumo, come l’area storica che ne traccia le origini, il passaggio tra mondo orientale e modo occidentale, ripercorrendo le esportazioni navali dei mercanti attraverso rotte e viaggi suggestivi.

museo del profumo

Seguono le sezioni più emozionali del museo, quelle che riguardano la parte olfattiva propria del profumo, una scoperta coinvolgente che interessa le diverse fragranze, l’intensità delle profumazioni, le tecniche di estrazione di questa interessante arte cosmetica.

Strumenti e installazioni multimediali e un laboratorio con la possibilità di approfondimenti e ricerche avvicinano maggiormente un pubblico sempre più attratto da questo percorso sensoriale affascinante e imperdibile.”  

Tra qualche giorno la percezione di Venezia assumerà nuovi contorni. In occasione della recentissima inaugurazione della mostra dedicata a “Tutankhamon- 100 anni di misteri” a Palazzo Zaguri, per celebrare la scoperta della tomba del faraone più conosciuto al mondo,   mi preparo a fare un salto nel passato, per ritrovare atmosfere e meraviglie.

Il sacrario dorato occupava questa stanza, ma dietro se ne apriva una quarta che si presentava con oggetti magnifici, fino ad arrivare al giovane faraone: “Ho Tutankhamon questo è certo e credo…intatto” (dal mio “Viaggiamo.Emozioni a colori” p. 63- 2020, Yume Edizioni)

Chissà se proverò anch’io la stessa folle ed incredibile emozione di Howard Carter, partecipando a questo evento che pare abbia tutti i requisiti per sorprendermi davvero.

Il resto del mio soggiorno è ancora tutto da inventare, così come in fondo è un po’ nel mio stile. Se vuoi, possiamo scoprirlo insieme…

La vita normale non mi interessa. Cerco solo i momenti più intensi. Sono alla ricerca del meraviglioso”(Anaïs Nin)