Wow Therapy: le regole della psicologia positiva di Martin Seligman

Martin Seligman è uno psicologo americano nato a New York nel 1942 e riconosciuto come il fondatore della psicologia positiva. Gli studi condotti anche in Italia, sottolineano l’importanza non sono del benessere personale e della ricerca di esso in ogni possibile ambito (prospettiva edonica) , ma anche la connessione e l’interazione con il mondo circostante attraverso un percorso soggettivo e unico (prospettiva eudaimonica). Seligman è autore di diversi saggi. Nel 1990 pubblica il libro “Imparare l’ottimismo“, il manuale che sta alla base della Psicologia Positiva. Così come la psicologia ha capito le cause che rendono infelici le persone e le aiuta ad essere meno infelici, nello stesso modo è forse possibile capire che cosa le renda felici e studiare così tecniche e comportamenti da riprodurre nel tempo in modo duraturo. In seguito all’approfondimento di ricerche nel campo delle neuroscienze e delle scienze cognitive e comportamentali, pubblica nel 2002 “La Costruzione della Felicità – Cos’è l’ottimismo, perchè può migliorare la vita” il manuale per tutti coloro che vogliono essere felici o ritrovare la felicità.”E questo è il progetto dell’ IPPA, l’ International Positive Psychology Association, che riunisce tutti coloro che in tutto il mondo credono in questa possibilità”.

Sostenitore anch’egli della Wow Therapy LINK , non manca, infine di aderire alle linee guida per sorridere e imparare ad essere felici. Eccole in dettaglio:
1. Pensare positivo fa bene al cuore: una ricerca condotta da Karina Davidson nel 2010 e pubblicata sull’European Heart Journal dimostra che la capacità di provare ed esprimere emozioni positive nei confronti degli eventi,anche semplici, della vita riduce il rischio di sviluppare malattie cardiache nell’arco dei successivi 10 anni
2. La resilienza: l persone più capaci di provare emozioni positive hanno spesso un profilo psicologico caratterizzato da una maggior resilienza, cioè da una migliore capacità di far fronte in modo adattivo agli eventi critici, il che ha effetti benefici sull’organismo
3. Obiettivi realistici: è importante porsi degli obiettivi realistici e raggiungibili,per non cedere alla frustrazione
4. Bicchiere mezzo pieno: di fronte ad una situazione che suscita emozioni negative, è importante chiedersi se esiste anche qualche aspetto positivo che non è stato notato
5. Il piacere della routine:fare attenzione alle sensazioni positive che alcune azioni quotidiane provocano in noi come il profumo del caffè la domenica mattina, la bella sensazione di stanchezza che si prova dopo una corsa faticosa…
6. Allenamento emotivo: distinguere meglio i propri vissuti e le emozioni che si provano. In questo modo le persone si possono rendere conto che provano sentimenti/emozioni variegatissimi e che certe esperienze procurano sorpresa, gratificazione, commozione, entusiasmo, tenerezza, sollievo e incoraggiamento
7. Largo alle novità: iniziare a fare qualcosa di nuovo, che rompa in parte con le abitudini, come variare il percorso che solitamente facciamo a piedi per andare al lavoro, andare in piscina, cambiare palestra, ecc.
8. Stupirsi ancora: ci si allena alla capacità di provare stupore tutte le volte in cui si cerca di guardare alla componente emotiva delle esperienze che facciamo (cosa ci suscita un fatto/un quadro/un film? ecc.) e in cui si presta attenzione alle sensazioni che proviamo (cosa sentiamo? Cosa vediamo? Cosa annusiamo?).
…buona felicità a tutti!