Aosta: a Saint-Pierre tra castelli, magia e natura

saint pierre

Ho scoperto Saint-Pierre, in Valle d’Aosta, uno di quei giorni in cui mi avventuravo, curiosa per la valle, alla ricerca di un posto diverso dai soliti, fuori dai circuiti turistici convenzionali. La bella giornata di sole mi ha accompagnato fino alla vicina frazione di Vetan. Distante da Aosta una manciata di chilometri, Saint-Pierre è una deliziosa località, che appartiene alla comunità montana del Gran Paradiso, discretamente frequentata in ogni periodo dell’anno. Ciò che colpisce immediatamente è la posizione di questo borgo che si distende lungo una pianeggiante distesa di verde, alle spalle della Dora Baltea e delimitato dai suoi 2 castelli, simbolo di un antico passato, così evidente ed importante. La storia, la natura, la cultura gastronomica e la “magia” di Vetan sono ciò che qui puoi vivere in un’atmosfera di delicato benessere. Il castello di Saint-Pierre (Sancto Petro dal nome dei suoi primi proprietari) è uno dei più scenografici della Valle d’Aosta, insieme a quello di Fenis, nonché uno dei più antichi. Domina tutto il borgo con le sue torri e la sua maestosa forma rettangolare. E’ sede, tra l’altro, del Museo Regionale di Scienze Naturali, ancora in fase di restauro e attualmente chiuso e gode di una posizione spettacolare sulla valle circostante. Il castello di Sarriod de la Tour  presenta un’architettura e un fascino del tutto particolare e merita certamente una visita! I “Sarriod de La Tour discenderebbero da una delle più antiche e illustri famiglie della nobiltà valdostana, quella dei signori di Bard, che esercitavano il loro dominio su una vasta porzione di territorio..” Fino al 1923 il castello rimase di proprietà dell’ultima discendente di questa famiglia, poi passò al senatore Bensa di Genova e dal 1970 appartiene all’Amministrazione regionale. La Cappella e la Sala delle Teste sono i due ambienti più suggestivi e significativi dell’intero edificio. Frammenti di affreschi, pitture di santi o della vita di Gesù custoditi nella Cappella (l’Ingresso di Cristo in Gerusalemme e la Crocifissione) testimoniano “la fase di passaggio in Valle d’Aosta dai modelli tardo-romanici al nuovo naturalismo gotico”, ma è la Sala delle Teste a suscitare una maggiore attenzione.

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Il soffitto di questo ambiente, rigorosamente in legno, è sorretto da ben 171 mensole scolpite con “figure grottesche..mostri fantastici e animali che reggevano stemmi..” . “Possiamo datare questo straordinario corpus di sculture poco dopo il 1432” e posso assicurarti che è una sensazione incredibile, un qualcosa di inquietante e curioso allo stesso tempo, sicuramente un’opera di incredibile bellezza e pregio. Saint-Pierre è anche un centro sportivo accogliente e attrezzato per ogni stagione, in grado di soddisfare qualunque esigenza. D’inverno è una meta ricercata per la sua vicinanza con famose località montane come (Pila, Cogne, Courmayeur e La Thuile), inoltre il borgo di Vetan, la “terrazza delle Alpi” situata ad una quota di 1800 metri, è il posto ideale per gli amanti dello sci-alpinismo e dello snowboard, ma anche per provare il cat riding, il kiteski o lo snowbike. Per i più piccoli c’è anche un attrezzato snowpark e la presenza di un centro sportivo, che include campi da calcio, calcetto e tennis. D’estate Saint-Pierre offre sport per “animi avventurosi” come l’arrampicata sulle pareti di roccia, il rafting o il parapendio, ma il suo territorio immerso tra vigneti e natura è luogo ideale per tranquille passeggiate a piedi e a cavallo, oltre ad essere un’ottima meta per chi desidera una vacanza di puro relax. La tradizione eno-gastronomica locale è uno dei motivi di pregio di questa valle. Mele e vino ne sono i simboli per eccellenza. La mela è di qualità “renetta”, la cui coltivazione è tipica di questa zona e dalla cui lavorazione si ricavano deliziosi dolci, torte, crostate, succhi, mentre Il Torrette DOC è, invece, un “Petit Rouge” che nasce dai vitigni presenti sul territorio, un vino dal sapore intenso e inconfondibile, che si accompagna perfettamente con i formaggi della regione. Come accennato, vicino a Saint-Pierre si vivono momenti di suggestione incredibile, tanto che il borgo di Vetan, situato a 15 chilometri, è considerato un luogo magico. Inizialmente era un piccolo villaggio abitato da persone che si dedicavano all’agricoltura, poi è diventato la meta simbolo per gli sciamani, che avevano percepito qui un’insolita energia. Questo luogo è famoso in tutto il mondo e visitato da coloro che ne scoprono, ogni anno, i sentieri che portano al Mont Fallere. Amato e ricercato dalla nota sciamana siberiana Ai-Tchourek (Cuore di Luna), venne scelto dalla famosa scrittrice Lalla Romano, che rimase affascinata dal vicino ghiacciaio del Rutor , “simbolo misterioso del passaggio dell’aldilà”. Non si resta indifferenti di fronte ad un simile paesaggio, fatto di natura, cime e laghetti deliziosi, che la Valle d’Aosta sa offrire in un contesto di assoluta pace e meraviglia!