I dintorni di Atene: il fascino del Canale di Corinto

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Una delle escursioni più interessanti da fare ad Atene, oltre quelle che ti ho suggerito, è visitare il famoso Canale di Corinto, che dista circa 1 ora dal Pireo. Non ti appare subito e anzi, trovarlo così, quasi “casualmente”, attraversando un gigantesco ponte in ferro, regala una sensazione davvero insolita. La meraviglia si mostra non appena sei nella parte centrale del ponte, quando lo sguardo si spinge verso il basso, per poi rialzarsi e perdersi tra le sfumature ocra della roccia circostante. Il mare lì davanti offre un senso di infinito e l’opera costruita dall’uomo, assume i contorni meravigliosi che la caratterizzano e la rendono così famosa nel mondo. Sorprende la proposta di un cartello che invita a fare “bungee jumping” proprio sul Canale, esperienza sicuramente indimenticabile, tanto da essere ormai immortalata in diversi video che girano ancora oggi in rete! Storicamente parlando, l’idea di costruire un canale in questa parte del Peloponneso è da attribuire all’imperatore Nerone (37-68 dC), che pensava fosse utile aprire un varco per favorire il passaggio delle navi tra l’Italia (mar Ionio) e il Mar Egeo, senza dover circumnavigare l’intera penisola. Si dice che abbia iniziato egli stesso i lavori, usando una pala d’argento, poi, però, fu richiamato a Roma per questioni politiche urgenti e li abbandonò.
In epoca più recente il progetto di questo canale artificiale venne realizzato tra il 1881 e il 1893, tagliando così in due l’istmo di Corinto. La sua costruzione iniziò verso il 1870, dopo quella del Canale di Suez, ma i lavori vennero sospesi per difficoltà economiche riscontrate subito dalla società che aveva preso in carico l’appalto. Nel 1881 gli architetti ungheresi Turr e Gerster, insieme ad una compagnia greca portarono finalmente a termine l’impresa. Le sue dimensioni sono interessanti (lunghezza 6345m, larghezza 25m e alto fino a 52m) ma nonostante ciò, esso non consente il passaggio alle moderne e grandiosi navi come quelle da crociera, bensì solo ad un’attivissima navigazione da diporto, molto richiesta dai turisti soprattutto d’estate con escursioni suggestive che attraversano il Canale.
L’antica e conosciuta città di Corinto sorge a pochi chilometri da qui. Quelli che semplicemente possiamo definire “resti”, sono in realtà la testimonianza di uno degli insediamenti più attivi e floridi della storia antica. Corinto divenne la capitale della provincia romana dell’Acaia. Sulla sua terra vennero costruite le basiliche, il foro e il teatro. Non meno importante e ricordata è la presenza di Paolo di Tarso (San Paolo) che tra il 50 e 51 dC trovò qui ospitalità e visse come fabbricante di tende.
Visitare il sito archeologico, che ben conserva alcune tracce di questa lontana realtà è sicuramente consigliabile. Corinto nacque come città-stato. Le sue vicissitudini storiche sono complesse: subì il dominio francese nel Medioevo, poi quello turco e in seguito il controllo della Repubblica di Venezia, poi dal 1832 venne annessa alla Grecia.
La parte alta della città detta Akrokorinthos è senza dubbio l’aspetto più interessante che questo panorama può offrire. Da qui è possibile comprendere l’importanza strategica che la città ha sempre conservato: le mura, infatti, l’accerchiano per 2 Km, ricoprendo il perimetro del sito (24 ettari), all’interno del quale si trovano alcuni importanti simboli di questa civiltà.
I primi scavi iniziarono tra il 1892 e il 1906 ad opera di Andrea Skias; il Foro venne iniziato nel 1896 e poi ripreso più volte, portando alla luce, nella stessa zona, anche la tribuna (Rostrum), il portico meridionale, piccoli tempi, negozi e altri edifici.

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I monumenti più importanti della città antica che si possono riconoscere all’interno del sito, comprendono: l’Acropoli, il Foro romano settentrionale, il Foro centrale con botteghe e portici e il Tempio di Apollo, il più rappresentativo. Costruito in stile dorico in una posizione superiore rispetto al resto degli edifici, venne messo per questo ancora più in evidenza. Era composto da 6 colonne su ogni lato minore e 15 su quello maggiore: oggi se ne conservano soltanto 7, costruite intorno alla metà del VI sec. (550 a.C). Sempre all’interno del sito è presente il Museo Archeologico di Corinto, nato intorno agli anni ’30 dalla Scuola Americana di Studi Classici e consegnato ufficialmente alla Grecia nel 1934. E’ uno dei musei più importanti e ricchi della Grecia, perché attraverso una vasta collezione di oggetti è possibile risalire alla storia di Corinto, dal periodo neolitico fino al Medioevo. Le varie sale sono suddivise proprio per periodo storico e forniscono un’importante testimonianza storica di tutta questa particolare regione greca. Nella sala romana del Museo viene illustrata la Corinto come colonia romana che, nell’anno 44 a.C.,venne ricostruita da Giulio Cesare dopo un lungo periodo di totale abbandono.Non mancano teste e busti di marmo di questo periodo e poi ancora oggetti, monete e vasi dei periodi tardo romano e bizantino.

Storia antica, natura e tradizioni, la Grecia non smette mai di regalare spunti di viaggio di insolita bellezza.