In vacanza a Corfù: informazioni, consigli, storia e visita della città

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L’ arcipelago delle Isole Ionie sorge proprio davanti alla costa occidentale della Grecia e di fronte all’Italia. Si chiama anche Eptaneso, cioè l’insieme delle 7 isole principali:Corfù, Paxi, Lefkada, Itaca, Cefalonia, Zante e Cerigo/Kytera (quest’ultima si trova, però, nell’area più vicina al Peloponneso e presenta caratteristiche diverse rispetto alle altre).
Sono tutte isole dal clima decisamente ottimale, temperato, ma non arido come quello delle Cicladi. I periodi consigliati per un soggiorno restano la primavera, fine estate e inizio autunno. Quasi tutte propongono una vegetazione fiorente e verdeggiante e offrono strutture turistiche di ogni tipo, adatte a qualunque idea di vacanza Corfù rappresenta uno dei punti di riferimenti turistici più famosi di tutta quest’area ed è, inoltre, la seconda isola per estensione dopo Cefalonia. Il turismo è l’occupazione principale, considerando che sull’isola non ci sono attività industriali, il che rende l’aria e le acque prive di inquinamento e adatte a soggiorni rilassanti e ad una balneazione piu’ che sicura per grandi e piccoli.
I modi per raggiungerla dall’Italia sono in particolare due: in traghetto attraverso le rotte che da Venezia, Ancona, Bari e Brindisi raggiungono prima il porto di Igoumenitsa,oppure in aereo, in quanto l’aeroporto “Ioannis Kapodistrias” di Corfù situato a 2 Km dalla città è comodamente collegato. Inoltre da Corfù è possibile spostarsi nelle altre isole limitrofe quali Zante, Lefkada (Lefkas) e Cefalonia.
La storia definisce Corfù come l’isola dei Feaci, popolo di esperti navigatori, narrati da Omero, coloro che accolsero Ulisse, offrendogli ospitalità e conosciuti poi come gli abitanti di Corcira (oggi Corfù). Questi solcarono le acque cristalline del mare antistante con le loro famosissime imbarcazioni e vi portarono la tradizione, gli usi e i costumi che ancora oggi si ricordano. La sua posizione strategica tra Italia e Grecia venne sfruttata dai veneziani che esercitarono qui la loro influenza per un lunghissimo periodo (1386-1797). Venne poi occupata dai francesi che diedero vita all’Accademia Ionia, favorendo il progresso artistico della zona e al termine del dominio britannico che durò fino al 1864, venne annessa alla Grecia, intorno al 1944.

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Pianificare una vacanza a Corfù verso fine estate è un’idea intrigante, quando l’isola è meno affollata e i prezzi sono ancora più concorrenziali e invitanti, senza dimenticare il clima perfetto. Come spostarsi. Se traghetti con la tua auto non avrai difficoltà a percorrere le strade dell’isola, che sono asfaltate e ben segnalate: nel caso tu volessi, però, raggiungere spiagge più piccole e meno note, è possibile trovare sentieri più difficoltosi e sterrati. Se arrivi in aereo, sull’isola c’è un ottimo servizio di autobus locali che tocca le località più note (Kavos, Sidari, Roda, Paleokastritsa, Ypsos…) oppure un discreto servizio di taxi. L’idea più sfruttata, però, è quella di noleggiare auto, biciclette o motorini. In diverse località potrai trovare i taxi-boat, utili per diverse escursioni.
Il territorio si può idealmente dividere in 2 parti: la zona a nord che è piuttosto articolata, offre baie e promontori di una delicata bellezza e ospita infine il monte Pantokratoras il più alto dell’isola (911 metri) e la zona a sud che, invece, lascia spazio a spiagge più estese di sabbia fine.
Corfù-città è una sosta imperdibile. Da subito ti accorgi della vivacità del suo essere, dell’ospitalità e delle testimonianze storiche che l’hanno resa quella che è.  E’ sicuramente la parte della Città Vecchia che ti consiglio di visitare.
Questa zona è delimitata a est e a ovest da due fortezze:
– la fortezza vecchia
– la fortezza nuova
La Fortezza antica o Palaio Frourio sorge su un promontorio nella parte orientale e nacque per volere dei veneziani tra il 1550 e il 1559, fantastica la vista che si apre sulla costa e sul centro abitato! Intorno al 1576, sempre i veneziani, pensarono alla costruzione della Fortezza Nuova (Neo Frourio) per meglio difendere la città, terminata nel 1589 che è situata proprio sopra il vecchio porto ed è oggi sede della Marina militare che la utilizza prevalentemente come caserma.
Il punto di partenza per la tua visita in città è indubbiamente la Spianada, un vastissimo parco, con statue, fontane, panchine e spazi verdeggianti che subito ti conquistano.
Nella parte ovest c’è il Liston, costruito durante la dominazione francese (1807-1814) che in un certo senso imita il modello della famosa Rue de Rivoli parigina, un’area adibita ai locali più attraenti della città , fulcro della vita sociale della città, aperti tutto l’anno, che invita al passeggio e alla mondanità.. Nella parte nord della Spianada, invece, c’è il Palazzo dei Santi Michele e Giorgio, un edificio neoclassico che oggi ospita il Museo d’arte asiatica.  Il campanile rosso di San Spiridione è riconoscibilissimo e famoso. Lo raggiungi percorrendo via Theotoki, vicino alla Spianada, attraverso una strada costeggiata da incantevoli portici. La Chiesa di San Spiridione, patrono della città, è la più famosa di tutta Corfù. Il Kampielo (nome di origine prettamente veneziana) è invece il quartiere più antico all’interno della Città Vecchia e si trova proprio dopo questa Chiesa. Oltre via Filarmonikis si percorre una scalinata e ci si ritrova in una sorta di labirinto tra case tipiche, piazzette romantiche e piccole chiese. Tra gli altri musei presenti in città ecco: il Museo Archeologico e l’interessantissimo Museo della Banconota, unico nel suo genere. L’isola offre, inoltre, interessanti itinerari sia storico-culturali sia di relax nella natura, tra spiagge deliziose e acque cristalline…sei pronto a scoprirli?