Librerie d’Italia: un tour alternativo tra inchiostro ed emozioni
“Leggere un libro non è uscire dal mondo, ma entrare nel mondo attraverso un altro ingresso”.(F.Caramagna) Mi piace pensare alla possibilità di spendere il tempo dedicandolo alla lettura, allo sfogliare volumi che profumano di inchiostro e passione, al ritagliarsi una parentesi di novità e suggestione, entrando a far parte di un universo di carta e di pensieri. Così è stato amore a prima vista un articolo di qualche mese fa, che sottolineava quali sono le librerie più interessanti d’Italia, cattedrali del sapere, che custodiscono aneddoti e racconti, esperienze e consigli di ogni genere. Non sto parlando degli e-book o di tutte quelle tendenze tecnologiche, che ci pongono a contatto più rapidamente con la lettura. Sto parlando delle librerie indipendenti, quelle botteghe di un tempo, quelle attività carismatiche che rappresentano il punto di incontro di novità e di proposte incredibili e coinvolgenti. A Palermo è la “Libreria del Mare“, vicino al porticciolo della Cala, che regala uno spazio “a tema” in stile nautico. Il quartiere di Chiaia a Napoli accoglie in un’antica chiesa del 1912, la “Libreria Antiquaria Garibaldi” con libri che parlano di viaggi, cartografia e gastronomia. A Lecce, presso “Liberimma” si “confezionano” libri, perché “il lettore ha una sua identità e cerca un libraio che entri in sintonia con lui”. “La libreria è sempre più un luogo dove vivere, lavorare, ispirarsi” con questa nuova filosofia Giorgio Fipaldini, è il cofondatore di “Open“ a Milano, una startup nata nel 2013, che vuol essere qualcosa in più di una classica libreria, offrendo un open space con diverse possibili attività. Degustazioni, laboratori di scrittura e attività per bambini sono ciò che offre “Iocisto” a Napoli, 250metri quadri di libri e non solo. In periferia a Firenze c’è “Florida” c’è un’insolita libreria, quella “del consiglio”. “Io e mia moglie” racconta Alessandro Sapuppo, “leggiamo 50 libri a testa all’anno per poter poi indirizzare chi arriva qui”. Non mancano in questo universo di libri, anche quelle dedicate a settori specifici, sempre più in crescita. Il mondo dei fumetti prende forma da “Supergulp” a Milano, un vero e proprio regno per gli amanti del genere, con riviste provenienti da ogni parte del mondo.
La magia di Torino si esprime anche con una letteratura suggestiva ed esoterica che puoi trovare in pieno centro presso “La Grotta di Merlino”, insieme ad amuleti e musica celtica. Sul fronte del design e dell’immagine, Milano propone “Corso Como 10“, mentre Roma risponde con “Bookabar Arion Esposizioni” con libri d’arte e cataloghi di mostre di vario genere. Il fascino per l’antichità si trova a Torino da “Pregliasco”, famosa libreria antiquaria, o da “ABC“, le numerose bancarelle presenti in corso Siccardi, “ma dove si sente la passione per il libro antico più che in ogni altro luogo è al mercatino di piazza Diaz a Milano, ogni seconda domenica del mese. Tra carte e banchetti qui capita davvero di trovare il pezzo pregiato”. Non mancano i riferimenti ai book-bar e simili, come a Firenze da “Brac” che “sa coniugare la qualità della cucina vegetariana-vegana di Sacha (appassionato di fumetto e di illustrazione) con la vocazione contemporanea di Melissa Di Nardo, cultrice d’arte, teatro, danza, cinema e fotografia”. Il mondo che si svela tra le pagine dei volumi conservati in uno scaffale è sempre qualcosa di incredibile, un’attrazione per molti fatale. “Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare”. (Carlos Ruiz Zafón) C’è bisogno di silenzio, di curiosità e di entusiasmo per viaggiare con un libro oltre ogni possibile confine.