Torino: i capolavori di Monet in mostra alla GAM

E’ passato pochissimo tempo e sono di nuovo qui a parlare di Torino, come città ospitante una nuova incredibile mostra: Monet. Dalle collezioni del Musée d’Orsay. Non ho mai nascosto il mio interesse per l’arte in generale e per l’Impressionismo in modo specifico. Monet resta il pittore da me più amato e sognato. E’ per questo motivo che in un dei miei numerosissimi viaggi in Francia , ho deciso di visitare i luoghi della sua vita, fonte delle sue ispirazioni e ne ho colto bellezza e fascino che lo hanno reso, ai miei occhi, ancora più “poetico” e straordinario. Saranno 40 i capolavori accolti presso la GAM, Galleria d’arte moderna, di Torino a partire dal prossimo 2 ottobre. Siamo tutti in attesa, perché il countdown di questo evento ormai pubblicizzato ovunque e da diversi mesi, è alle battute conclusive. Le opere provengono dal famoso Musée d’Orsay di Parigi, il rifugio della pittura impressionista e molte di queste saranno esposte in Italia per la prima volta. Claude Oscar Monet nasce a Parigi nel 1840. Il suo interesse naturale per la pittura trova nella capitale francese quell’atmosfera e quei punti di riferimento utili per raffinare la sua arte. Nel 1863 rimane affascinato dall’opera di Manet “La colazione sull’erba” e pare che proprio da qui iniziò una particolare e personalissima ricerca del colore e di quei segni tangibili della sua vena creativa. Sposa la corrente impressionista insieme ad altri suoi colleghi del calibro di Renoir, Cezanne  e Pissarro, anche se solo lui sembra essere, davvero, l’unico a procedere sempre alla ricerca di una maturazione, di una tecnica, sempre più attenta ai canoni di questa corrente. La luce dei paesaggi en plein air, ma anche i dettagli urbani, l’uso eccellente del colore, l’attenzione estrema a cogliere ed esaltare l’attimo fuggente in ogni sua opera, lo rendono uno degli artisti più amati e ricercati in tutto il mondo.

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Di lui si ricordano soprattutto le ninfee, quei delicatissimi fiori pennellati con passione e cuore,  che dal 1909 al 1926, anno delle sua morte, lo hanno accompagnato a Giverny, nella sua casa, tanto curata in ogni suo piccolo dettaglio. La realtà sensibile fa dell’Impressionismo un movimento pittorico speciale: si vede con gli occhi e dagli occhi ci si lascia vivere in quella realtà, che non può e non deve essere dimenticata. L’esposizione che durerà fino al prossimo 31 gennaio 2016, vuole testimoniare l’evoluzione artistica di questo maestro della pittura nelle sue forme più suggestive. Attraverso i suoi dipinti più rappresentativi come, appunto, la celebre “Colazione sull’erba”, “La Cattedrale di Rouen” o “La Gazza” viene proposto un itinerario pittorico, che si snoda tra atmosfere cromatiche, realismo e luce. Sono “impressioni” senza tempo, che non hanno bisogno di grandi spiegazioni, se non di essere osservate con gli occhi dell’entusiasmo e della scoperta. Il mondo di Monet è un mondo di  riflessi, una visione del reale senza precedenti, il raggiungimento di una consapevolezza artistica che non ha limiti e che si pone come simbolo di un periodo culturale e pittorico amato, ancora oggi, da un pubblico sempre più in crescita. Informazioni pratiche. La GAM è situata in Via Magenta 31 a Torino, molto vicina alla stazione ferroviaria di Porta Nuova e comodamente raggiungibile con la metropolitana anche dalla stazione di Porta Susa e di Lingotto (fermate: Vinzaglio o Re Umberto). In previsione della grande affluenza di visitatori, il circuito di Ticketone  offre la possibilità dell’acquisto on line, consiglio utilissimo da non sottovalutare.
Monet sta per arrivare, Torino non vede l’ora di accoglierlo!